M5s: "Patto era un esperimento e non ha funzionato". Berlusconi: "Centrodestra ha il diritto di governare il Paese". Meloni: "Espugnata roccaforte della sinistra"
"A occhio abbiamo fatto un'impresa storica". Così Matteo Salvini appena arrivato in un albergo di Perugia, commenta il trionfo della candidata del centrodestra Donatella Tesei alle regionali in Umbria. "Per il Pd e per il M5s - spiega Salvini - è una lezione di democrazia, onestà e trasparenza che se la ricorderanno".
"Dai seggi arrivano dati incredibili", sottolinea Salvini in conferenza stampa parlando di "festa della democrazia". "La Lega si conferma primo partito, qui c'è l'Italia. Qualcuno stanotte a Roma avrà qualcosa su cui riflettere. Gli italiani - aggiuge - non amano i traditori e i poltronisti". Secondo Salvini se la Lega risultasse avere il doppio di voti del Pd nella roccaforte rossa "qualcuno al governo dovrebbe ritenersi abusivo".
Zingaretti: "Sconfitta netta, rifletteremo molto" - Il segretario del Pd, Nicola Zingaretti, parla di una "sconfitta netta" che "conferma una tendenza negativa del centrosinistra consolidata in questi anni in molti grandi Comuni umbri che non si è riusciti a ribaltare. Il risultato intorno a Bianconi conferma, malgrado scissioni e disimpegni, il consenso delle forze che hanno dato vita all'alleanza". "Ovviamente - precisa Zingaretti - rifletteremo molto su questo voto e le scelte da fare, voto certo non aiutato dal caos di polemiche che ha accompagnato la manovra economica del governo".
M5s: "Patto era un esperimento, non ha funzionato" - La reazione dei Cinquestelle arriva con un post sulla pagina Facebook del Movimento. "Il patto civico per l'Umbria - si legge - lo abbiamo sempre considerato un laboratorio, ma l'esperimento non ha funzionato. Il Movimento nella sua storia non aveva mai provato una strada simile. E questa esperienza testimonia che potremo davvero rappresentare la terza via solo guardando oltre i due poli contrapposti".
"Dalla formazione del primo esecutivo - scrivono i Cinquestelle - ci è stato subito chiaro che stare al governo con un'altra forza politica - che sia la Lega o che sia il Pd - sacrifica il consenso del Movimento 5 Stelle. Ma noi non siamo nati per inseguire il consenso, bensì per portare a casa i risultati, come il carcere per gli evasori di questa settimana e il taglio dei parlamentari della settimana precedente".
Berlusconi: "Centrodestra ha il diritto di governare il Paese" - Su Twitter Silvio Berlusconi parla di "svolta storica" in Umbria "dopo mezzo secolo". "Anche nelle tradizionali Regioni rosse il centrodestra unito rappresenta l'ampia maggioranza degli elettori. La nostra alleanza è il futuro dell'Italia e ha il diritto-dovere di governare il Paese".
Paragone: "Mancata la coerenza, Movimento sia Movimento" - Per il senatore pentastellato Gianluigi Paragone "la sconfitta era prevedibile ma era ancora più incredibile pensare che quel M5S che ha svelato il sistema umbro, che ci ha messo la faccia in Consiglio regionale per scoprire le vergogne della Sanitopoli, è stato costretto a allearsi con il centrosinistra. Che razza di campagna puoi fare? E infatti l'abbiamo pagata, perché accade quando non hai coerenza. Quello che fa arrabbiare è la mancanza di coerenza. E abbiamo candidato un presidente vicino a FI. Il Movimento deve essere Movimento. Facendo il Movimento avremmo forse schiacciato il Pd".
Tajani: "Gli italiani vogliono un governo di centrodestra" - Per il vicepresidente di Forza Italia, Antonio Tajani, "l'Italia del Buongoverno ha vinto anche in .Umbria. Dal 4 marzo 2018 ad oggi il messaggio degli italiani è sempre lo stesso: vogliono un governo di centrodestra. Congratulazioni a Donatella Tesei, ha vinto la rivoluzione pacifica".
Meloni: "Espugnata roccaforte della sinistra" - La leader di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni. commenta su Facebook. "Espugnata la roccaforte della sinistra, ora liberiamo l'Italia", scrive. "Gli italiani hanno detto chiaramente da che parte vogliono stare. Lega, Fdi e FI superano il 50%, Fratelli d'Italia in Umbria è il terzo partito
e mi auguro che questo trend si concretizzi anche su scala nazionale. Fossi in Conte rassegnerei subito le dimissioni".
Marcucci (Pd): "Riflettere sulle alleanze" - "E' una sconfitta evidente, che non avrà conseguenze sul governo, ma impone una riflessione ben più approfondita sulle alleanze", è la reazione del capogruppo del Pd in Senato Andrea Marcucci. "Il matrimonio tra Pd e M5S in Umbria mette in evidenza tutti i limiti di alleanze costruite all'ultimo minuto e senza contenuti. Mi auguro che in vista delle prossime regionali, il Pd discuta meglio con i territori se sia o meno il caso di presentarsi in coalizione. Meglio misurare il rapporto col M5s al governo e solo dopo decidere cosa fare".