Ultimo giorno di campagna elettorale: l'alleanza giallorossa schiera Vincenzo Bianconi, il centro destra riunito sostiene Donatella Tesei. Di Maio: "Il nostro Patto civico è la terza via"
Ultimo giorno di campagna elettorale venerdì in Umbria per le elezioni regionali che si svolgeranno domenica 27 ottobre. La chiamata alle urne rappresenta il primo banco di prova per la maggioranza di governo che, eccezione fatta per Italia Viva di Matteo Renzi, ha deciso di sostenere lo stesso candidato: Vincenzo Bianconi. Contro di lui il centro destra riunito (Forza Italia, Lega e Fratelli di Italia) schiera Donatella Tesei.
La sfida all'ultimo voto ha visto venerdì impegnati tutti i leader nazionali in comizi di piazza, tra Terni, Perugia e Norcia.
Salvini: "Per Conte la pacchia sta finendo" - Uno scontro aperto, duro, dalla valenza nazionale. Il leader della Lega, Matteo Salvini, attacca il premier Giuseppe Conte: "Lo vedo molto suscettibile ultimamente. Ha capito che per lui la pacchia sta finendo", sottolinea da Città di Castello.
Governo, foto di gruppo - A Narni in una meravigliosa cattedrale sconsacrata trasformata in Auditorium, si presenta unita la maggioranza: il premier Giuseppe Conte, i leader Luigi Di Maio, Nicola Zingaretti e Roberto Speranza danno vita a un evento unitario, unica assenza Matteo Renzi, a favore di un'alleanza che vede domenica il suo battesimo ufficiale. L'unità è stata consacrata anche da una passeggiata nelle strade della cittadina umbra. "Alcuni commentatori - chiarisce il premier - si stanno interrogando se il premier sta facendo campagna elettorale. Se l'avessi fatta sarei stato qui ogni giorno. No, non la sto facendo. Ma sono orgogliosamente qui a offrire una testimonianza, consapevole che qui non si vota per il governo ma e' un esperimento interessante". Dopo aver elencato i meriti della sua manovra, Conte dichiara il suo endorsement esplicito al candidato Bianconi: "I sogni per essere comunicati hanno bisogno di leadership, noi ci siamo con coraggio e determinazione e ci saremo anche dopo questa competizione: Vincenzo - esclama tra gli applausi - noi ti sosteniamo".
Conte: "Chi dice che l'Umbria è test nazionale strumentalizza" - "Le votazioni in Umbria sono un voto regionale. Chi continua a dire che si tratta di un test nazionale sta strumentalizzando l'Umbria per propaganda elettorale", sottolinea Conte in un implicito riferimento a Salvini.
ZIngaretti: "Uniti dall'amore per l'Italia" - Anche il segretario del Pd, si spende apertamente in questa battaglia: "Guardiamo con sospetto chi anche qui in Umbria, non dà risposte alle paure, anzi le cavalca. Siamo diversi - osserva Nicola Zingaretti - ma tutti uniti dall'amore dall'Italia. Abbiamo bisogno di ricostruire fiducia".
Di Maio: "L'Umbria non è un trofeo elettorale" - "Non permettiamo a nessuno - osserva ancora il capo politico dei Cinque Stelle, Luigi Di Maio - di usare l'Umbria per un trofeo elettorale da parte di chi, a partire da martedì, se ne fregherà di questa terra. Qui - aggiunge - abbiamo fatto un patto civico. Non è una semplice alternativa, ma una terza via, in cui la Giunta si compone di eccellenze che non devono rispondere ai partiti, a nessuno se non a chi li ha votati".
Lega ottimista sul voto - Sul fronte opposto, quello del centrodestra, regna l'ottimismo. Matteo Salvini è talmente sicuro della vittoria che, addirittura, parla già della prossima giunta, chiedendo per la Lega il posto di assessore all'Agricoltura. Altrettanto certa del trionfo di Donatella Tesei è Giorgia Meloni: "Sono molto contenta che in Umbria sia arrivato mezzo governo italiano per mettere la faccia sulla sconfitta che subiranno domenica", commenta la leader di Fratelli d'Italia.
Berlusconi: "Il voto ha significato a livello nazionale" - Sulla stessa linea il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, secondo cui "dopo mezzo secolo cadrà il fortino rosso". "Il successo della nostra coalizione in una regione amministrata dalla sinistra per 50 anni avrebbe un importante significato simbolico a livello nazionale. Le sinistre nazionali non potranno ignorarlo, non tenerne conto e per questo hanno molta paura del fatto che gli umbri voltino pagina", ribadisce Berlusconi, aggiungendo che "il Pd e il M5s hanno trovato un accordo sulle poltrone a livello nazionale e vogliono replicarlo anche a livello regionale".
Berlusconi chiude la sua campagna elettorale in un cinema ternano. A poca distanza, sempre nel centro della città umbra, in due piazze distinte, la manifestazione finale della Lega con il comizio di Salvini e quella del segretario dem, Matteo Zingaretti. Il capo politico dei Cinque Stelle, invece, chiude a Perugia, mentre la leader di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, a Norcia, a Piazza San Benedetto.