Matteo Salvini in conferenza stampa dopo il voto in Europa
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"Non mi interessa il riequilibrio dei poteri nell'esecutivo. La priorità è il taglio delle tasse, presente anche nel contratto con il M5s. A Bruxelles ridiscuteremo parametri vecchi e superati"
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"Non mi interessa il riequilibrio dei poteri interni" al governo ma "ho il mandato" per andare in Europa per migliorare la situazione dei lavoratori italiani". Lo ha affermato Matteo Salvini in conferenza stampa a Milano. "Ho sentito il presidente del Consiglio. Ribadisco che la lealtà della Lega al contratto e al governo non è mai stata in discussione", ha aggiunto il vicepremier leghista.
Voto in Piemonte è quasi referendum per Tav - Nel pomeriggio Salvini è poi tornato a parlare i risultati elettorali delle amministrative e si è soffermato sul Piemonte, dove si eleggeva il presidente della Regione. Il candidato di centrodestra Alberto Cirio si appresta a vincere a mani basse e Salvini ha così commentato: "La revisione della Tav era nel contratto di governo, penso che la quota europea dovrà aumentare e contratterò per questo. Se comunque la Lega ha il 36% dei voti in Piemonte come sembra, quasi il triplo dei M5S, vuole dire che i piemontesi si sono espressi chiaramente. Il voto non è referendum ma poco ci manca".
"Priorità del governo il lavoro, che passa dal taglio delle tasse" - Salvini ha poi messo in chiaro che il lavoro è la priorità di governo nel rapporto con il M5s e ha spiegato: "Il lavoro passa dalla riduzione delle tasse. Già in settimana riunirò i responsabili economici della Lega. La rivoluzione fiscale e la Manovra d'autunno la vogliamo improntare al taglio delle tasse. Intendo l'esito del voto come un mandato a fare il contrario rispetto a quello che ci è stato imposto per il bene dell'Europa e dei mercati". E ancora, ha sottolineato: "Vogliamo mettere in ordine le priorità e la priorità è il diritto a pagare meno tasse. Su questo presenteremo al presidente del Consiglio, a Di Maio e ai ministri M5s un progetto".
"Cambiata la geografia in Europa" - Sul rapporto dell'Italia con l'Ue, ha poi chiarito: "Sono convinto che il nuovo parlamento europeo e la Commissione europea saranno amici dell'Italia. E' cambiata la geografia dell'Europa. Alla luce di questo voto possiamo andare a ritrattare e discutere molte cose". Sulla "lettera in arrivo sull'economia del nostro Paese", ha precisato: "Penso che gli italiani diano mandato a me e al governo di ridiscutere in maniera pacata parametri vecchi e superati".
"Mandato ad andare avanti" - "Gli italiani ci chiedono di andare avanti, abbiamo già il cronoprogramma - ha continuato il vicepremier -. L'autonomia, che ha un testo base pronto e che è un tema che unisce, e le grandi opere. Questo voto italiano e francese permetterà all'Europa di investire ancora più soldi sulle grandi opere, come la Tav e altre infrastrutture stradali, portuali e aeroportuali. E' un mandato chiaro: andate e fate". Ha poi precisato: "La golden share non ce l'ha in mano nessuno. Rappresentiamo più del 50% degli italiani con Lega e M5s".
"No ai processi in piazza" - Il leader leghista ha sottolineato inoltre che il successo del Carroccio è "la dimostrazione che gli italiani sono un popolo di gente per bene, innocente fino a prova contraria. I processi sulla pubblica piazza non appassionano".
"Vittoria a Riace e Lampedusa" - Salvini ha inoltre rivendicato la forte affermazione leghista in realtà come Riace e Lampedusa, spiegando: "I due Comuni che la sinistra ha scelto come simbolo dell'AntiSalvini, Riace e Lampedusa, vedono la Lega primo partito. Evidentemente la richiesta di una migrazione regolare, qualificata, positiva è volontà degli italiani, non solo un capriccio di Salvini. Quella sui migranti sarà la prima battaglia in Europa, che andremo a condurre e a vincere".
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