LIVE
Ultimo aggiornamento: 4 anni fa

LO SCRUTINIO

Referendum, trionfa il Sì | Regionali, 3-3 tra centrodestra e centrosinistra

M5s esulta per il successo della consultazione referendaria ma esce ridimensionato dal voto per l'elezioni dei governatori: il centrosinistra tiene Campania, Toscana e Puglia, il centrodestra si conferma in Veneto e Liguria e conquista le Marche

21 Set 2020 - 22:35
 © Ansa

© Ansa

Chiuse le operazioni di voto per referendum, suppletive del Senato, regionali e amministrative. Trionfa il Sì al referendum, mentre per le Regionali, Luca Zaia dilaga e si conferma in Veneto. Grande vantaggio anche per Giovanni Toti in Liguria. In Puglia Emiliano davanti a Fitto: "Qui è ancora primavera". In Toscana Giani la spunta sulla Ceccardi mentre il centrodestra dovrebbe aggiudicarsi le Marche con Francesco Acquaroli.


Luca Zaia è ormai ufficialmente riconfermato governatore del Veneto. Per il leghista sta per iniziare il terzo mandato. Quando mancano 1.210 sezioni da scrutinare, con 1.374.015 voti (76,41%) Zaia ottiene un vantaggio ormai irrecuperabile su Arturo Lorenzoni, candidato del Pd fermo al 16% con 287.699 preferenze.


"La nostra è stata la migliore campagna elettorale possibile. Ho dato il massimo dell'impegno e delle mie possibilità". Così il candidato del centrodestra alla Regione Puglia, Raffaele Fitto, ha ammesso la sconfitta a favore di Michele Emiliano. "Auguri ad Emiliano, sono caduto e mi sono rialzato diverse volte, lavorerò con lo stesso entusiasmo con il quale ho lavorato in passato".


"L'ascolto dei territori e un maggiore raccordo e coordinamento dovranno essere un punto centrale del percorso che il M5s intraprenderà nei prossimi mesi. Un percorso che, come avevo già annunciato, comincerà nei prossimi giorni e che ci porterà a determinare nuovi e più ambiziosi obiettivi, e a riorganizzarci con gli strumenti idonei ad affrontare le nuove sfide che ci attendono". Lo ha detto il capo politico del Movimento, Vito Crimi.


"E' doveroso rivolgere un ringraziamento ai candidati, alle forze politiche e ai cittadini che hanno fatto con me questa battaglia, che è stata difficile". Lo ha detto il riconfermato presidente della Regione Campania , Vincenzo de Luca, commentando un risultato elettorale che "non puo' essere letto in termini di destra e di sinistra, perché la mia candidatura è stata sostenuta dal mondo progressista ma anche da tante forze moderate e della destra non ideologica".


In Liguria "si profila una delle peggiori sconfitte in assoluto del centrosinistra, comunque lo si voglia intendere. Se finirà al 37 o 38%, vuol dire che qui, nell'unica occasione in cui l'alleanza giallorossa di governo si è schierata unita, ha fatto forse il peggior risultato per tutti i partiti che la compongono. Segno anche che forse non sono piaciute alcune politiche di questo governo". Lo ha detto il presidente della Liguria, Giovanni Toti, durante la prima conferenza stampa dopo la riconferma.


Nelle Marche "si percepiva una grande volontà di cambiamento. Ora ci occuperemo, come prima cosa, di sanità e infrastrutture". Lo ha detto Francesco Acquaroli arrivando al suo comitato elettorale ad Ancona.


"Che Luca Zaia sia uno dei governatori più amati è un motivo di vanto. Non temo e non soffro nessuna competizione interna, la mia competizione è con il Pd". Lo ha dichiarato il leader della Lega, Matteo Salvini, ribadendo di non chiedere elezioni anticipate.


"Sono certo che tantissimi pugliesi che avrebbero votato M5s hanno preferito il voto utile". E' quanto afferma il governatore Michele Emiliano, aggiungendo: "Ci sono stati momenti durissimi, abbiamo dato il meglio di noi stessi. Dovevamo spiegare le cose che sembravano evaporate per aria. Fitto ha fatto campagna elettorale corretta. Ho avuto paura di perdere, avevo un avversario valido e bravo, gli faccio le congratulazioni perché si è battuto benissimo".


In Puglia "è ancora primavera, una primavera che appartiene a tutti". Lo ha detto il governatore Michele Emiliano, arrivando al comitato elettorale a Bari. "Siamo consapevoli che la Regione non ha piegato la schiena davanti a nessuno", ha aggiunto nella sua prima uscita pubblica mentre si consolida il suo vantaggio sullo sfidante del centrodestra Raffaele Fitto.


A un terzo dello scrutinio per le Regionali in Toscana, 1.150 sezioni su 3.937, emergono 10.042 schede nulle e anche 12.613 schede bianche rispetto a 431.009 voti validi. E' quanto risulta dai dati dell'ufficio elettorale della Regione Toscana a scrutinio ancora in pieno corso.


- "Si vota e il Pd e' il primo partito politico italiano". Lo dice il segretario del Pd Nicola Zingaretti su La7 e sottolineando come fino a prima del voto ci fosse chi sosteneva che i Dem "fossero subalterni al M5S". Detto questo, aggiunge, non "cadiamo nel tranello del rimpasto sui nomi: incalzeremo il governo su come spendere bene i miliardi di euro" del Recovery Fund.


"Trionfo Marche! Grazie a Francesco Acquaroli e a Fratelli d'Italia un'altra roccaforte della sinistra sarà amministrata dal centrodestra. Da nord a sud Fratelli d'Italia e' l'unico partito che cresce in tutte le regioni al voto". Lo scrive su Facebook la leader di Fdi Giorgia Meloni


Susanna Ceccardi, candidata del centrodestra alla presidenza della Regione Toscana, ha inviato un messaggio al rivale del centrosinistra Eugenio Giani, che le proiezioni danno in vantaggio, per congratularsi con lui e augurargli buon lavoro. E' quanto si apprende dallo staff dell'eurodeputata leghista, che ancora non ha raggiunto il suo comitato elettorale a Firenze. "Adesso governa per il bene dei toscani" le parole scritte da Ceccardi nell'sms inviato a Giani.


Con il passaggio delle Marche ad Acquaroli, sono diventate 14 le regioni che hanno un governatore espressione del centrodestra, mentre sono 5 quelle che hanno come riferimento il centrosinistra. Per quanto riguarda la Valle d'Aosta il governatore dovrà essere nominato dal Consiglio che è stato eletto oggi.


"Grazie a Zingaretti che in mezzo a pressioni e pessimismi di ogni tipo ha tenuto il timone del partito nella direzione giusta, sia sul referendum che sulle regionali. Non era facile e ora che lui e il Pd sono più forti, governo e riforme costituzionali potranno andare avanti". Lo scrive su Twitter il capo delegazione Pd al governo Dario Franceschini. 


"Grazie Liguria! altri 5 anni insieme per rendere meravigliosa la nostra regione". Lo scrive sui social il governatore ligure Giovanni Toti quando, con 62 sezioni scrutinate su 1.795, la coalizione di centrodestra si attesta al 62,37% mentre quella de diretto sfidante Ferruccio Sansa, con la coalizione di centrosinistra-M5s, si attesta al 33,95% 


"Grazie ai milioni di Italiane e di Italiani che ci hanno dato fiducia. Se i dati verranno confermati, da domani Lega e centrodestra saranno alla guida di 15 Regioni su 20! E anche dove non ce l'abbiamo fatta, tutti al lavoro con un solo obiettivo: aiutare, proteggere e far crescere la nostra bellissima Italia". Lo scrive Matteo Salvini su facebook. 


E' del 53,84% l'affluenza definitiva dei votanti al referendum. Lo rende noto il ministero dell'Interno.


L'affluenza definitiva alle Comunali è del 66,19%, in crescita rispetto a cinque anni fa. Il dato riguarda 606 Comuni in 15 Regioni, escluse quelle a Statuto speciale.  Nella precedente tornata elettorale la percentuale dell'affluenza era stata del 65,18%. 


"Abbiamo concorso in tutte le regioni al voto a costruire le coalizioni di centrosinistra e a favorire l'unità tra le forze che sostengono il governo. Gli elettori sono più avanti dei gruppi dirigenti e ci indicano la strada giusta superando le divisioni che permangono ancora tra le leadership. Ora dobbiamo lavorare tutti assieme per trasformare l'alleanza di governo in un vero progetto politico". Così il ministro della Salute Roberto Speranza, commentando il risultato che arriva dalle elezioni regionali. 


L"affluenza definitiva per le Regionali è del  57,21 %: lo si rileva dal sito del ministero dell'Interno. Alle precedenti consultazioni l'affluenza si era fermata al 53,15%. Il dato però prende in considerazione soltanto l'affluenza di Campania, Liguria, Puglia e Veneto, poiché nelle altre tre regioni in cui si vota per le Regionali - Valle d'Aosta, Marche e Toscana - i dati non vengono comunicati dal Ministero dell'Interno. 


"Sul referendum siamo molto soddisfatti: si apre, con la vittoria del Sì, una stagione di riforme". Lo ha affermato il segretario Pd, Nicola Zingaretti, commentando i risultati del referendum. "Si conferma che il Pd è la forza del cambiamento, garante anche in questa legislatura di un percorso di innovazione e modernizzazione delle istituzioni di cui da sempre sentiamo il bisogno", ha aggiunto. 


In base alla seconda proiezione di Swg per La7, alle regionali in Veneto Luca Zaia (centrodestra) raggiunge il 74,5%, Arturo Lorenzoni (centrosinistra) il 16,6 ed Enrico Cappelletti (M5S) al 3,6%.



"Grazie a Eugenio Giani, candidato gentiluomo, per la bellissima e meritata vittoria. La Toscana oggi sorride". Lo scrive su Facebook il leader di Italia viva Matteo Renzi commentando le proiezioni sul voto per le regionali.


Secondo la prima proiezione Swg per La7, in Puglia il presidente uscente, Michele Emiliano, è in netto vantaggio con il 46,8%, seguito da Raffaele Fitto del centrodestra con il 38%. La candidata M5s Antonella Laricchia si ferma al 10,8%, staccatissimo Ivan Scalfarotto con il 2,3%.


Secondo le prime proiezioni del Consorzio Opinio Italia per Rai in Liguria, con una copertura campione del 7%, Giovanni Toti (centrodestra) e' avanti con il 52,9% dei voti. Ferruccio Sansa (M5S-Pd)si ferma al 39%. In coda Aristide Massardo (4,9%) e Giacomo Chiappori (2%).


In base alla prima proiezione del consorzio Opinio Italia per la Rai, alle regionali nelle Marche il candidato di centrodestra Francesco Acquaroli è dato al 48,1%, mentre lo sfidante del centrosinistra Maurizio Mangialardi ha il 34,7%. La copertura del campione è dell'8%.


"Ora dobbiamo guardare avanti, alla normalizzazione delle indennità dei parlamentari. Voglio rivolgere un invito a tutti: uniamoci per ridurre anche gli stipendi dei parlmentari". Così Luigi Di Maio, in una dichiarazione alla Camera.


In base alla prima proiezione di Swg per La 7 nelle regionali in Veneto Luca Zaia, candidato leghista del centrodestra e governatore uscente, è irraggiungibile al 73,5%, Arturo Lorenzoni del Pd è al 16,7%, Enrico Cappelletti M5s al 4,2%.


In base alle prime proiezioni di Swg per La7, alle regionali in Liguria Giovanni Toti (centrodestra) raggiunge il 53,5%, Ferruccio Sansa (centrosinistra) il 39,5% e Aristide Massardo (Italia viva) il 3,6%.


"È stato un percorso lungo e complesso ma ce l'abbiamo fatta: la riduzione del numero dei parlamentari è realtà. Un cambiamento che il Paese aspettava da quarant'anni e che il M5s ha realizzato. Questo voto rafforza il Parlamento e il percorso di riforme che sta portando avanti. Grazie ai cittadini che hanno detto sì a istituzioni più sobrie ed efficienti, ora si apre una fase nuova per la politica italiana". Lo dichiara l'ex ministro per le Riforme e sottosegretario alla presidenza del Consiglio Riccardo Fraccaro.



"Sono 375 i comuni che hanno trovato seggi alternativi alle sedi scolastiche è stato avviato un tavolo perché quanto prima si vada avanti su questa strada per evitare che si debba votare nelle strutture scolastiche". Lo ha detto la ministra dell'Interno Luciana Lamorgese.


"I 5 stelle hanno chiesto il voto per il Sì finalizzato ad avere istituzioni più efficienti con un Parlamento di solo 600 eletti. Il Popolo sovrano ha scelto. Ora la logica conseguenza sarebbe che si sciogliessero le Camere per sperimentare finalmente l'efficienza conquistata con la riforma".Lo scrive su twitter il Presidente dei deputati della Lega, Riccardo Molinari.


In base alle prime proiezioni di Swg per La 7, nelle regionali nelle Marche è in testa il candidato del centrodestra Francesco Acquaroli, Fdi, al 43,8 % , segue Maurizio Mangialardi Pd.Iv al 38,7% e Gian Mario Mercorelli, M5s, all' 11%


In base alle prime proiezioni di Swg per La7, alle regionali in Toscana Eugenio Giani (centrosinistra) raggiunge il 46,5, Susanna Ceccardi (centrodestra) il 42,3, Irene Galletti (M5s) è al 6,1%.


Nicola Zingaretti è "soddisfatto" del risultato del referendum. Lo rendono noto fonti Pd. "E' confermata la validita' della scelta del Pd .Ora avanti con le riforme. Rappresenteremo anche molte delle preoccupazioni di chi ha votato No reputando insoddisfacente solo il taglio dei parlamentari", sottolineano le stesse fonti. 


"Abbiamo appreso in queste ore delle proiezioni che danno un risutlato storico e straordinario. Ringrazio tutti coloro che sono andati a votare in questo periodo di emergenza Covid" Lo ha detto il capo politico M5s, Vito Crimi, commentando i primi dati sul voto.
 


"Quello raggiunto oggi è un risultato storico. Torniamo ad avere un Parlamento normale, con 345 poltrone e privilegi in meno. È la politica che dà un segnale ai cittadini. Senza il MoVimento 5 Stelle tutto questo non sarebbe mai successo". Lo scrive su Facebook Luigi Di Maio, commentando i primi risultati sul referendum costituzionale.

© Facebook

© Facebook


In base alla terza proiezione del consorzio Opinio Italia per la Rai, il sì raggiunge il 67,8,% al referendum costituzionale. Il no si attesta al 32,2%. La copertura del campione è data al 19%.


Cresce il distacco tra i favorevoli e i contrari al referendum sul taglio dei parlamentari. Secondo la seconda proiezione Rai, basata su un campione del 9%, i sì sono cresciuti al 66,7%, i no scendono al 33,3%.


L'affluenza definitiva alle Comunali è la più alta rispetto alle altre consultazioni elettorali di questa tornata. Al momento e' del 62,5%: il dato riguarda 240 Comuni su 606 di 15 Regioni, escluse quelle a Statuto speciale. 


L"affluenza provvisoria per le Regionali è del 52,91%: lo si rileva dal sito del ministero dell'Interno quando è stata rilevata l'affluenza in oltre 700 comuni su 1600. Il dato però prende in considerazione soltanto l'affluenza di Campania, Liguria, Puglia e Veneto, poiché nelle altre tre regioni in cui si vota per le Regionali - Valle d'Aosta, Marche e Toscana - i dati non vengono comunicati dal Ministero dell'Interno. 


L'affluenza provvisoria al voto per il referendum costituzionale è stata superiore al 52% stando ai dati pubblicati dal sito del Viminale.


In Campania il candidato uscente di centrosinistra della Regione sarebbe ampiamente in testa secondo le intenzioni di voto diffuse da Tecnè per Mediaset: Vincenzo De
Luca e' stimato il 54 e il 58%, Stefano Caldoro (centrodestra) tra il 24 e il 28% e la candidata M5s Valeria Ciarambino ampiamente indietro con una forchetta tra l'11 e il 15%. 


In base al primo intention poll Tecnè per Mediaset, alle regionali in Veneto Luca Zaia (centrodestra) è al 71,5-75,5%. Segue Arturo Lorenzoni (centrosinistra) al 16-20%, Enrico Cappelletti (M5S) 2-6%. Zaia dunque avanti di 55,5 punti percentuali.


 "Vi invitiamo a non commentare i risultati elettorali parziali (exit poll) e ad attendere che venga indicata la linea del M5S prima di eventuali partecipazioni a trasmissioni televisive o radiofoniche". Queste le indicazioni arrivate dalla comunicazione M5S ai parlamentari pentastellati.


Alle elezioni regionali in Toscana Il candidato del centrosinistra Eugenio Giani sarebbe in vantaggio di circa 3 punti percentuali sulla avversaria di centrodestra Susanna Ceccardi: secondo l'intention poll di Tecne' diffuso da Mediaset Giani starebbe intorno al 44-48% e Ceccardi in una forchetta compresa tra il 41 e il 45%. La candidata M5s irene Galletti è stimata tra il 4,5 e l'8,5%.


In base al primo Exit poll del consorzio Opinio Italia per la Rai, alle regionali in Valle d'Aosta (dove si vota con un sistema elettorale diverso rispetto alle altre regioni) il primo partito è la Lega (20-24%), seguito dal Progetto Civico Progressista (che comprende anche il Pd) con il 13-17% e dall'Union Valdoteaine (11-15%) e dal Centrodestra (FI e Fdi-Meloni) 8-10%).


In base al primo Exit poll del consorzio Opinio Italia per la Rai, alle regionali in Puglia Raffaele Fitto (centrodestra) e Michele Emiliano (centrosinistra) sono testa a testa con  39-43%. Seguono Antonella Laricchia (M5S) all'11-15% e Ivan Scalfarotto (Italia Viva) al 1-3%.


In base al primo Exit poll del consorzio Opinio Italia per la Rai, alle regionali nelle Marche Francesco Acquaroli (Centrodestra) è dato con una forchetta del 47-51%. Lo segue il candidato del centrosinistra, Maurizio Mangialardi con il 34-38%. Gian Mario Mercorelli di M5s è dato a 7-9%. 


In base al primo Exit poll del consorzio Opinio Italia per la Rai, alle regionali in Toscana Eugenio Giani (centrosinistra) è al 43,5-47,5. Seguono Susanna Ceccardi (centrodestra) 40-44%, Irene Galletti (M5S) 4,5-6,5%, Tommaso Fattori (Civica) 2-4%. 


In base al primo Exit poll del consorzio Opinio Italia per la Rai, alle regionali in Liguria il governatore uscente Giovanni Toti (Centrodestra) raggiunge una forchetta del 51-55%, seguito da Ferruccio Sansa (Centrosinistra) con il 38-42%.


in base al primo Exit poll del consorzio Opinio Italia per la Rai, alle regionali in Veneto Luca Zaia (centrodestra) è al 72-76%. Segue Arturo Lorenzoni (centrosinistra) al 16-20%, Enrico Cappelletti (M5S) 3-5%, Gadagnini (Civica) 0-2%. 


In base al primo Exit poll del consorzio Opinio Italia per la Rai,il Si' raggiunge una forchetta 60-64% al referendum costituzionale. Il No raggiunge il 36-40%.
 

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri