In altri 217 si è invece presentata un'unica lista. La sfida per questi è con l'affluenza
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Ci sono città dove la lista dei candidati è così lunga che si fatica ad arrivare alla fine, e altri dove invece a stento si legge un nome. In sette comuni italiani infatti, nessuno si è fatto avanti per diventare il prossimo sindaco, e nemmeno consigliere. In altri 217 invece, gli elettori alle urne non avranno tanta difficoltà, dovendo scegliere se sostenere o meno l'unica lista candidata a queste amministrative.
I sette comuni dove nessuno si recherà alle urne contano tra i 400 e i 2000 abitanti, e nello specifico sono: Mombello di Torino, Chiauci nel Molise e i quattro comuni sardi Sorgono (Nuoro), Gonnoscodina, Seneghe e Zerfaliu (Oristano). A Bienno invece, in provincia di Brescia, l'unica lista che si era presentata, "Bienno è tuo", non è stata ammessa. La lista era stata sottoscritta da 98 elettori, un numero superiore rispetto a quello previsto dalla legge, che oscilla tra 30 e 60.
Sono invece 217 i comuni dove a candidarsi è un solo aspirante sindaco con un'unica lista di consiglieri. Tra questi sono 182 quelli che andranno alle urne tra il 3 e il 4 ottobre, mentre 35 quelli sardi che saranno chiamati al voto il 10 e l'11 ottobre. In questi casi, nei paesi fino ai 15 mila abitanti, la battaglia non sarà tanto con le liste opposte, quanto con il quorum, che a causa dell'emergenza Covid, è stato abbassato al 40%.