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Elezioni amministrative 2021, Draghi: "L'esito del voto non indebolisce il governo, ma non so se lo rafforzi"

Conte: "Nel M5s è finita la stagione del soli a tutti i costi". La Lista Calenda è la più votata a Roma. A Milano Pd primo partito, M5s fuori dal Consiglio comunale

05 Ott 2021 - 19:08
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"Il risultato delle elezioni non ha indebolito il governo, ma non so neppure se l'abbia rafforzato". E' questo il primo commento di Mario Draghi all'esito delle amministrative. Conte annuncia che per il M5s "è finita la stagione del soli a tutti i costi" e a Roma Gualtieri dice: "Mi aspetto che Calenda mi sostenga". Salvini: "Se un cittadino su due non vota è colpa dei nostri errori ". 


"Ho fatto personalmente gli auguri ai sindaci di Milano, Bologna e Napoli, perché sono sindaci di tutti. Conto che anche gli altri facciano gli auguri ai 69 nuovi sindaci della Lega. Mi auguro che se ne aggiungano altri dopo i ballottaggi, potremmo arrivare a un centinaio in più su 1.300 comuni al voto. Sarebbe un incremento del 10%". Lo ha dichiarato il leader della Lega Matteo Salvini


"Io non appoggio Gualtieri", in caso "sarà una dichiarazione a titolo personale" ma "ci devono essere alcune condizioni", per esempio "non devono esserci i 5 stelle in giunta". Lo dice il leader di "Azione" Carlo Calenda. "Io non mi sento di destra, non ho mai votato destra", aggiunge interpellato in merito.
 


Non c'è nessun accordo nel centrodestra sull'ipotesi, avanzata da Giorgia Meloni, che Mario Draghi diventi il prossimo presidente della Repubblica e che quindi si torni al voto subito. E' quanto si apprende da fonti di Forza Italia che esprime stupore per la posizione non concordata all'interno della coalizione ed espressa oggi dalla leader di FdI in una conferenza stampa a Roma.


"Non possono andare a fuoco i ponti. Ci sarà tolleranza zero per chi non rispetta le regole". Lo ha detto Enrico Michetti, candidato a sindaco di Roma del centrodestra, durante la conferenza stampa al suo comitato assieme a Giorgia Meloni. "Non si può lasciare una città all'abbandono e al degrado. La questione della socialità e della solidarietà è importante, ma all'interno delle regole. Ci saranno luoghi di ospitalità all'interno di norme per orientare verso la civiltà certi comportamenti. Le nostre stazioni dovranno essere bonificate e la città dovrà avere un'immagine di grande Capitale europea".



"Non ho detto niente prima del voto perché non voglio cercare alibi". Lo ha detto il leader della Lega Matteo Salvini rispondendo alla domanda se il caso Morisi possa aver influito sul voto alle comunali. "Non cerco alibi, mi godo i 56 sindaci in più che gli elettori hanno dato Lega ma cerco di fare tesoro delle sconfitte pesanti", ha aggiunto.



"Ho mandato un messaggio a Sala, perché è anche il mio sindaco". Lo ha detto Matteo Salvini, intervistato a Telelombardia, aggiungendo: "A prescindere dal colore politico faccio agli auguri a tutti i nuovi sindaci, che non si sono mai fermati durante il lockdown. La gente premia chi è sul pezzo". E sulla sconfitta del centrodestra: "Abbiamo fatto tardi per litigi e beghe". 


"E' finita nel M5s la stagione in cui si andava a tutti costi orgogliosamente da soli". Lo afferma Giuseppe Conte, aggiungendo: "C'è già stata una svolta, il Movimento è disposto a costruire un percorso comune, non lo disdegna più come invece in quella fase più antica della sua storia. I progetti vincenti sono quelli che creano un campo largo, un progetto serio, articolato e solido che coinvolge le forze progressiste. Il fatto che si lavori anche qui in Sardegna in questa direzione è in linea con una traiettoria politica nazionale".


Per il M5s "emerge la necessità, l'obbligo, di lavorare a un forte radicamento territoriale fin troppo sottovalutato finora. E per questo va respinta qualsiasi tentazione di andare al voto subito se vogliamo costruire davvero un nuovo corso per il Movimento, per il quale ci vogliono le persone giuste e i tempi necessari". Così Vincenzo Spadafora in un post dove aggiunge: "E' vero che il nuovo corso è appena iniziato ma questi primi segnali non vanno sottovalutati".






"Vedo un centrosinistra compatto e un centrodestra che a volte va un po' più in ordine sparso, invece adesso bisognerà serrare i ranghi ancora di più perché il conflitto ora si polarizza". Così il presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni parlando dei prossimi ballottaggi, accanto al candidato sindaco del centrodestra per Roma, Enrico Michetti.


"La collaborazione è obbligatoria, perché sarà molto difficile per tutti noi gestire un periodo così difficile. Dobbiamo trovare strade innovative, non sono tempi normali che meritano il solito tran tran. Quindi, serve la collaborazione di tutti. La accetto volentieri anche dalle altre forze politiche, chiedo solo serietà. Chiedo con il nostro lavoro venga contestato ma non schernito, perché non lo merita chi lavora". Lo ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, in conferenza stampa a Palazzo Marino.


"I sovranisti hanno straperso. Sia quelli di destra (Lega e Fratelli d'Italia) sia quelli che volevano sembrare di sinistra (i Cinque Stelle). Conte funziona per la bolla dei social, ma nelle urne il suo effetto sulle amministrative è stato più negativo che neutro, come si vede da Milano fino al più piccolo dei comuni. Per i Cinque Stelle una sconfitta letale: come dico da tempo, non arriveranno al 2023. Salvini ha compiuto un errore incredibile nell'inseguire la Meloni anziché seguire Draghi. Mario Draghi sta cambiando anche la politica, Salvini sembra non averlo capito". Così il leader Iv Matteo Renzi nell'enews analizza l'esito delle elezioni comunali.


Non ce l'ha fatta l'ex sindaco di Riace Domenico "Mimmo" Lucano ad essere eletto al Consiglio regionale della Calabria. Nonostante un ottimo risultato personale, con 9.779 preferenze, la lista nella quale era capolista in tutte e tre le circoscrizioni a sostegno della candidatura a presidente di Luigi de Magistris, non ha raggiunto la soglia di sbarramento del 4% fermandosi al 2,39. Lucano, giovedì, a tre giorni dal voto, era stato condannato dal Tribunale di Locri a 11 anni e 2 mesi per presunte irregolarità nella gestione dei migranti del "modello Riace".


"Noi non faremo apparentamenti ma ci rivolgeremo alle romane e ai romani, partendo dalle elettrici e dagli elettori di Raggi e Calenda", con l'obiettivo di costruire "una città che funziona vicina alle persone". Lo ha detto il candidato a sindaco di Roma del centrosinistra arrivato al ballottaggio, Roberto Gualtieri, a Uno Mattina su Rai 1. Gualtieri, interpellato in merito, ha riferito di non aver "ancora" sentito il leader di Azione Carlo Calenda ma ha aggiunto: "Mi aspetto che sosterrà il candidato progressista e demorcratico, sarebbe strano il contrario".


"Una riflessione, senza inventarsi scuse: se la metà dei cittadini sceglie di non votare non è certo colpa loro, è solo colpa nostra. Dei nostri errori, litigi e ritardi: che mi serva e ci serva di lezione". Così Matteo Salvini. "Veniamo ai risultati - aggiunge -. Stravinciamo in Regione Calabria, con il doppio dei voti del candidato di sinistra (54 a 27). Andiamo al ballottaggio a Roma e Torino, dove cinque anni fa al ballottaggio andarono Pd e 5Stelle. Abbiamo perso (al primo turno e di tanto) Bologna, Milano e Napoli: responsabilità solo nostra. Abbiamo vinto al primo turno in città come Grosseto, Novara e Pordenone".
 


Con oltre 9mila preferenze è l'assessore uscente del Pd Pierfrancesco Maran il più votato alle elezioni amministrative di Milano. Dietro a lui la vicesindaco uscente Anna Scavuzzo, che supera i 4.500 voti sempre del Pd, partito che da solo arriva a 152mila voti, mille in meno di quelli presi da tutta la coalizione che sosteneva Luca Bernardo.


I loro concittadini hanno deciso che entrambi hanno governato bene l'emergenza Covid e così i sindaci uscenti della Lega di due paesi che sono stati epicentro della pandemia sono stati ampiamente confermati: a Codogno (Lodi) Francesco Passerini ha stravinto con il 73% dei voti mentre Camillo Bertocchi resterà primo cittadino di Alzano Lombardo (Bergamo) dopo aver preso il 63%.  


La lista che a Roma che ha preso più voti è quella unica del candidato sindaco Carlo Calenda che, con il 19% dei consensi, precede FdI a sostegno del candidato a sindaco Enrico Michetti (17,4%). Al terzo posto c'è quella del Pd con il 16,3% che ha appoggiato il candidato del centrosinistra Roberto Gualtieri. Sono i risultati con il 98,89% delle sezioni scrutinate nella Capitale. A differenza del leader di Azione che ha corso per il Campidoglio con una sola lista a suo sostegno, gli altri tre principali candidati avevano diverse liste al seguito, di partiti e civiche. Il M5s, che ha sostenuto il sindaco Raggi, registra un crollo dal 2016 (quando prese il 35%) e si attesta sull'11%, mentre la lista civica Raggi guadagna il 4,29%. 


A Benevemto, per una manciata di voti, Clemente Mastella non vince al primo turno (anche se manca l'ultima sezione che non dovrebbe modificare il dato definitivo, ndr) attestandosi al 49,33% mentre le liste a lui collegate vanno ben oltre il 50%. Il sindaco uscente andrà al ballottaggio con il candidato del centrosinistra Luigi Diego Perifano che ha ottenuto il 32,34% dei consensi con il Pd che si conferma primo partito nel capoluogo sannita.


Il Pd resta il primo partito tornando a superare il 30%, boom di Fratelli d'Italia che quadruplica i suoi voti rispetto al 2016, flop invece del Movimento 5 Stelle che fa il percorso inverso rispetto al partito di Giorgia Meloni e dal 10% scende al 2,7%, superato anche dal movimento di Gianluigi Paragone Italexit che però rimane lui pure fuori dal consiglio comunale fermandosi al 2,99%. Sono i risultati definitivi per le liste delle amministrative di Milano.


"Berlusconi sarà centrale anche alle prossime elezioni politiche, la sua posizione sarà centrale per tutto il centrodestra. E' ancora il grande federatore che ci ha portato a risultati straordinari. Lo confermano la telefonata e le parole della Merkel, qualche giorno fa, per il suo compleanno". Lo ha detto Antonio Tajani, vicepresidente di Forza Italia, in un'intervista al Corriere della Sera. Alle elezioni "non c'è nessuna sconfitta del centrodestra, si poteva fare di più, certamente, ma per il momento mi godo il risultato straordinario della Calabria", ha aggiunto.


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Confermato al primo turno il sindaco uscente di Salerno, Vincenzo Napoli, con il 57,39% delle preferenze. Napoli, candidato del centrosinistra, stacca di molto gli altri candidati. Si ferma al 16,77% Elisabetta Barone, candidata del M5S con liste civiche e Michele Sarno, candidato del centrodestra con il 16,02%.


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Mancano 3 sezioni per chiudere lo spoglio delle schede a Caserta dove si va verso la conferma del ballottaggio tra il sindaco uscente, candidato del centrosinistra, Carlo Marino (32,42%) e Gianpiero Zinzi, candidato del centrodestra, che ha ottenuto il 27,95% dei voti.
 


A spoglio terminato, a Torino si conferma il ballottaggio tra Stefano Lo Russo del centrosinistra che ha ottenuto il 43,86% delle preferenze e Paolo da Milano, candidato sindaco del centrodestra con il 38,90% dei voti.


"È stato un lavoro lungo, meticoloso e faticoso, ma è un progetto che va avanti ormai da quando c'è stato il cambio di governo con il Pd. Su molte cose ci siamo trovati bene e abbiamo lavorato, con i dem di Napoli, per arrivare fino a qui". Lo dice in una intervista a Repubblica Roberto Fico, presidente della Camera dei deputati "Non mi sono candidato perché faccio il presidente della Camera, ma ero sicuro fin dall'inizio che la scelta di Gaetano Manfredi fosse quella giusta. I dati lo dimostrano ampiamente", afferma.


Il candidato a sindaco di Roma per il centrodestra Enrico Michetti al primo turno ha il 30,21% dei consensi, quello del centrosinistra Roberto Gualtieri, il 27,02%, Carlo Calenda il 19,71% e Virginia Raggi il 19,15%. Questi i risultati del voto nella Capitale quando lo spoglio è quasi concluso con 2.526 sezioni scrutinate su 2.603. Calenda è terzo con uno stacco di 6.072 voti sulla sindaca uscente Virginia Raggi.


L'avvocato Chiara Valpecina, finita al centro di polemiche dopo l'inchiesta giornalistica di Fanpage in ambienti dell'estrema destra milanese, risulta tra gli eletti al Consiglio comunale di Milano avendo ottenuto 903 voti. Valpecina è stata la terza più votata nel partito: primo, il capolista Vittorio Feltri (2268). Secondo i dati del ministero dell'Interno, FdI conquista 5 seggi. Il quinto della lista è l'altro candidato di punta del gruppo dell'europarlamentare Carlo Fidanza, Francesco Rocca (606 voti).

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