Il 5 giugno 2016 alla stessa ora era al 61,49% . Oggi gli italiani potranno andare alle urne dalle 7 alle 15
Affluenza in calo per le Amministrative 2021. Il dato, però, è da prendere con le pinze visto che, rispetto all'ultima tornata del 2016, il voto è dilazionato su due giorni. Soltanto lunedì, giorno in cui gli italiani potranno recarsi alle urne dalle 7 alle 15, quindi, si potrà fare un vero raffronto. Per ora i numeri delle 23 di domenica hanno rilevato un'affluenza del 41,65% nei 1.153 Comuni chiamati al voto (il dato diffuso dal Viminale non tiene conto delle comunali in corso in Friuli Venezia Giulia) rispetto al 61,49% del 5 giugno 2016 alla stessa ora.
L'affluenza nelle grandi città Analizzando nel dettaglio le principali città al voto in Italia, l'affluenza alle 23 è al 36,82% a Roma (nel 2016 era al 57,06%), al 37,76% a Milano (54,65%) e al 33,72% a Napoli (54,12%). Sotto la soglia nazionale anche Bologna, ferma al 35,19% (59,66%), e Torino, al 36,5% (57,18%).
Intanto, questi i numeri di questa tornata elettorale: 12.147.040 sono gli italiani, divisi in 14.505 sezioni, chiamati alle urne per l'elezione diretta dei sindaci e dei consigli comunali e circoscrizionali. 1.192 i comuni interessati (1.154 nelle 15 regioni a statuto ordinario e 38 nella regione a statuto speciale del Friuli Venezia Giulia).
Sei i capoluoghi di Regione coinvolti, tra cui la Capitale e le altre 3 città più popolose d'Italia: alle urne vanno Roma, Milano, Napoli, Torino, Bologna, Trieste. Avendo tutti insieme oltre 6 milioni di abitanti, queste sei città rappresentano circa metà del "bottino" in gioco. Quattordici invece i capoluoghi di provincia: Benevento, Carbonia, Caserta, Cosenza, Grosseto, Isernia, Latina, Novara, Pordenone, Ravenna, Rimini, Salerno, Savona e Varese. L'eventuale turno di ballottaggio per l'elezione diretta dei sindaci, che riguarda solo i 119 Comuni interessati dal voto con più di 15mila abitanti, si svolgerà domenica 17 e lunedì 18 ottobre.
Si vota anche in Calabria e per le suppletive - Si svolgono anche le elezioni regionali in Calabria per l'elezione del presidente di Regione (a turno unico), indette dopo la prematura scomparsa della governatrice Jole Santelli. In questo caso gli aventi diritto al voto sono 1.893.606, di cui iscritti all'estero 378.583. Inoltre, si vota anche alle elezioni suppletive per la Camera dei Deputati in due collegi uninominali: a Siena (poco più di 200mila gli aventi diritto al voto), dove il segretario del Pd Enrico Letta corre per il posto lasciato libero da Piercarlo Padoan (andato alla presidenza di Unicredit), e Roma-Primavalle (203mila gli aventi diritto al voto), per il posto lasciato libero da Emanuela Del Re, nominata rappresentante speciale dell'Ue in Sahel.
I big al voto - I big hanno votato domenica. Enrico Letta ha postato l'immagine di due dita incrociate, Giuseppe Conte, sempre sui social, ha esortato tutti a votare, ricordando che "il voto è il gesto più elementare e allo stesso tempo più decisivo di esercizio dei diritti democratici", da compiere "con gioia". Secondo Giorgia Meloni, "in un momento nel quale le nostre libertà e i nostri diritti vengono limitati, il voto rappresenta ancora di più la massima espressione democratica". "Io ho fatto il mio dovere da cittadino, voi?", conclude. Blitz pomeridiano al seggio a Milano per Matteo Salvini. Solo Silvio Berlusconi, dopo aver votato nel suo seggio milanese, si è intrattenuto con i cronisti.
Nelle altre regioni autonome il turno di elezioni amministrative si svolgerà una settimana dopo. In Sicilia e Sardegna le amministrative si terranno domenica 10 e lunedì 11 ottobre, con eventuale turno di ballottaggio domenica 24 e lunedì 25. In Trentino-Alto Adige si svolgeranno domenica 10 ottobre con eventuale turno di ballottaggio domenica 24. Infine il 7 novembre, con eventuale turno di ballottaggio il 21 novembre, si svolgeranno le elezioni amministrative straordinarie per i Comuni sciolti per infiltrazioni mafiose.