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In corso lo spoglio in tutti i 971 comuni andati al voto domenica
di Redazione online© IPA
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Iniziato lo spoglio delle comunali. Gli exit poll danno Genova e Palermo al centrodestra unito; al ballottaggio Parma, Verona, Catanzaro e L'Aquila con il centrosinistra in testa nelle prime due città. Le assenze dei presidenti di seggio a Palermo: la Procura valuta i reati di interruzione di pubblico servizio e rifiuto di atti d'ufficio. Secondo le proiezioni Tecnè per Mediaset a Palermo Lagalla è al 45,7%, Miceli al 29,3% e Ferrandelli al 15,1%. A Genova, sempre secondo Tecnè, Bucci è al 55,2%, Dello Strologo al 38% Le assenze dei presidenti di seggio a Palermo: la Procura valuta i reati di interruzione di pubblico servizio e rifiuto di atti d'ufficio. Secondo le proiezioni Tecnè per Mediaset a Palermo Lagalla è al 45,7%, Miceli al 29,3% e Ferrandelli al 15,1%. A Genova, sempre secondo Tecnè, Bucci è al 55,2%, Dello Strologo al 38%
Il Pd è "il primo partito in Italia e continuerà a costruire una coalizione la più unitaria possibile". Lo ha detto il segretario del partito Enrico Letta in un video sui social network. "Quello che già oggi emerge chiaramente è che il centrosinistra vince quando è unito, quando lavora in modo il più unitario possibile, quando mette in campo candidature credibili".
"Il fatto che oggi Fratelli d'Italia sia la forza traino di centrodestra è un'indicazione della chiarezza del posizionamento". Lo ha sottolineato la leader di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, commentando la tornata elettorale. "C'è il ritorno di un sano bipolarismo: centrodestra sia chiaro, compatto e alternativo alla sinistra. Questo ci chiedono gli elettori. Fdi cresce ovunque con dati molto significativi", ha spiegato la Meloni invitando gli alleati Berlusconi e Salvini "a lasciare il governo".
"Con Roberto Lagalla oggi vince non solo il centrodestra ma il governo Musumeci. Parliamo di un assessore che fin dall'inizio ho chiamato a far parte della mia squadra, che si è distinto per impegno. Roberto ha raccolto quello che ha seminato". Così il governatore della Sicilia, Nello Musumeci, nel comitato di Roberto Lagalla.
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Con 22 sezioni scrutinate su 37, a Gorizia si profila un ballottaggio tra il sindaco uscente, Rodolfo Ziberna, sostenuto dal centrodestra, e Laura Fasiolo, supportata da centrosinistra e M5S. Ziberna, al momento, si attesta al 42.17% (3.521 voti), Fasiolo al 32,5 (2.714 voti).
"I dati che emergono dalle amministrative non ci soddisfano. Non possiamo cercare giustificazioni di comodo. Ma c'è un dato che mi fa male ed è quello dell'astensionismo". Lo ha detto il Presidente del M5s, Giuseppe Conte, parlando dalla sede del Movimento a Roma.
"E' una bella giornata, abbiamo raggiunto un buon risultato di cui siamo molto contenti, voglio ringraziare innanzitutto i cittadini genovesi che hanno avuto fiducia in noi, soprattutto dico e ripeto che io sarò il sindaco di tutti". Così il sindaco di Genova riconfermato Marco Bucci commenta la vittoria elettorale. "Sarò il sindaco di tutti indipendentemente da quello che hanno votato i cittadini, indipendentemente se siano andati a votare o no, lo ritengo il messaggio principale", sottolinea.
"Il Pd è il primo partito, dal Nord al Sud, con un successo da noi auspicato sopra e sotto il Po". Lo dice Francesco Boccia in conferenza stampa al Nazareno.
"Ringrazio gli elettori che hanno deciso di assegnarmi il ruolo di sindaco per il quinquennio a Palermo. C'è da segnalare la grande astensione, che lascia pensare. Cominceremo dall'insediamento assieme alla coalizione e tutto il Consiglio comunale, di maggioranza e opposizione, a lavorare per la città". Lo ha dichiarato Roberto Lagalla parlando ai cronisti nel comitato allestito per seguire lo spoglio.
"I numeri ci dicono già che dove il centrodestra corre unito si portano a casa i Comuni. Dove invece ci si presenta separati (peggio ancora la separazione è anticipata da dibattiti spesso poco comprensibili ai cittadini) gli elettori giustamente puniscono il centrodestra". Lo ha dichiarato il governatore Luca Zaia, commentando i primi responsi per il centrodestra alle comunali.
"A Palermo abbiamo vinto col migliore candidato possibile, mi auguro che lo sforzo di Forza Italia per tenere unito il centrodestra, possa essere premiato anche alle regionali in Sicilia. Il voto a Palermo dimostra che il centrodestra vince quando è unito, diviso perde come rischiamo di fare a Verona". Così il senatore di Forza Italia, Renato Schifani, nel comitato di Roberto Lagalla per seguire lo spoglio.
"Alle prossime politiche il centrodestra vince solo unito. Chi pensa ad altri schemi non fa il conto con gli elettori": lo ha detto il segretario della Lega Matteo Salvini, in conferenza stampa nella sede del partito in via Bellerio.
In base alla prima proiezione del consorzio Opinio Italia per la Rai, alle comunali di Catanzaro il candidato Valerio Donato (Fi-Lega) raggiunge il 44,1%, seguito da Nicola Fiorita (Pd-M5S) con il 30,4. La copertura del campione è del 5%.
In base alle proiezioni del consorzio Opinio Italia per la Rai, alle comunali di Verona il candidato Damiano Tommasi (centro-sinistra) raggiunge il 40,9% seguito da Federico Sboarina (centro-destra) al 28,4% , poi c'è Flavio Tosi al 25,8% infine si piazza Alberto Zelger al 3,6%. La copertura del campione è al 5%.
In base alla prima proiezione del consorzio Opinio Italia per la Rai, alle comunali di Palermo il candidato Roberto Lagalla (centrodestra) raggiunge il 44,6%. In base alla legge regionale sarebbe eletto sindaco di Palermo. Al secondo posto Franco Miceli (centrosinistra) con il 28,7%. La copertura è del 5%.
In base alle proiezioni del consorzio Opinio Italia per la Rai, alle comunali di Parma il candidato Michela Guerra (centro-sinistra) raggiunge il 45,6%, seguito da Pietro Vignali (centro-destra) con il 23,1%. La copertura del campione è del 5%.
Al via lo scrutinio delle amministrative che vede al primo turno 971 comuni, di cui 142 con popolazione superiore a 15.000 abitanti e 829 pari o inferiore, per un totale di 8.831.743 elettori (rilevazione alla data dell'8 giugno 2022). In particolare, sono chiamati al voto 22 capoluoghi di provincia e 4 di regione (Alessandria, Asti, Cuneo, Como, Lodi, Monza, Belluno, Padova, Verona, Gorizia, Genova, La Spezia, Parma, Piacenza, Lucca, Pistoia, Frosinone, Rieti, Viterbo, L'Aquila, Barletta, Taranto, Catanzaro, Palermo, Messina, Oristano).
I cinque referendum sulla giustizia, promossi da Lega e Radicali, non hanno raggiunto il quorum. I dati del Viminale non sono ancora definitivi ma i votanti non hanno superato il 21% degli aventi diritto. Per il primo quesito l'affluenza è del 20,72% con 7.893 comuni scrutinati su 7.903, per il secondo 20,71% (7.889 su 7.903), per il terzo 20,71% (7.889 su 7.903). Per il quarto quesito la percentuale è del 20,70% (7.889 su 7.903), per il quinto 20,70% (7.889 su 7.903).
L'affluenza definitiva (7.903 Comuni su 7.903) per il voto sui 5 referendum sulla Giustizia è stata poco superiore al 20,9%. Secondo i dati del Viminale, al primo quesito ("Incandidabilità dopo condanna") l'affluenza è stata del 20,95%; al secondo quesito ("Limitazione misure cautelari") 20,93%; al terzo quesito ("Separazione funzioni dei magistrati") 20,93%; al quarto quesito ("Membri laici consigli giudiziari") 20,92%; al quinto quesito ("Elezioni componenti togati CSM") 20,92%.
L'affluenza alle elezioni amministrative in Italia è stata del 54,72%, secondo i dati definitivi relativi agli 818 comuni gestiti dal Viminale. Nella passata tornata elettorale l'affluenza alle ore 23 (ma si votava in due giorni) era stata del 60,04%. La Regione dove si è registrata l'affluenza più alta alle amministrative è la Campania con il 64,69%, a seguire la Puglia con il 61,27% e l'Umbria con il 60,59%. Il Molise ha fatto registrare l'affluenza più bassa con il 45,63%.
L'affluenza per le elezioni amministrative a Palermo alla chiusura dei seggi, secondo i dati diffusi dal Comune, è stata del 41,89% (rispetto al 52,60% delle amministrative precedenti). Sugli oltre dieci punti percentuali in meno avrebbe inciso anche il caos nella costituzione dei seggi in seguito alla rinuncia di 174 presidenti, che ha causato pesanti ritardi nelle operazioni elettorali.
"Dovremo attendere la giornata di domani per vedere i dati certi, ma il risultato degli exit poll dimostra che la voglia di girare pagina a Verona si fa sentire e questo era il nostro primo obiettivo. È un risultato storico per Verona, dove da tempo si attende la prospettiva di un cambiamento. La speranza è quella di poter iniziare a costruire un futuro nuovo per la città". Così Damiano Tommasi, il candidato del centrosinistra a Verona, ha commentato i primi exit-poll, che lo danno in vantaggio.
"Non ho problemi a dire che ci sia stato un complotto perché il quorum non potesse essere raggiunto". Lo dice commentando gli esiti del referendum Roberto Calderoli della Lega.
Una sezione in cui si vota per l'elezione del sindaco di Catanzaro ed il rinnovo del Consiglio comunale è ancora aperta. Nella sezione 13 nel quartiere di Mater Domini, si è formata una coda con persone che erano al seggio prima delle 23. Per consentire loro di esprimere la propria preferenza, le urne sono rimaste aperte.
Terminate le operazioni di voto anche per le amministrative. Stando agli intention poll Tecné per Mediaset a Genova vince il candidato sindaco uscente Marco Bucci (sostenuto dal Centrodestra) che viene dato in una "forchetta" tra il 51,5 e il 55,5%. Molto più indietro il candidato di centrosinistra Ariel Dello Strologo (38-42%). A Palermo, l'altro grande capoluogo di questa tornata elettorale, viene dato vincitore Roberto Lagalla (sostenuto dall'intero Centrodestra) col 41,5-45,5%, dietro di lui Franco Miceli (Pd, M5s e sinistra) che avrebbe raccolto tra il 31 e il 35% delle preferenze e infine Fabrizio Ferrandelli (Più Europa-Azione) al 13-17%.
In base agli exit poll alle comunali di Verona il candidato Damiano Tommasi (centrosinistra) raggiunge una forchetta del 39-43%, seguito da Federico Sboarina (centrodestra) con il 28-32% e infine
In base agli exit poll alle comunali de L'Aquila Pierluigi Biondi (centrodestra) raggiunge una forchetta del 48-52%, seguito a distanza da Stefania Pezzopane (centrosinistra) con il 24-27%.
In base agli exit poll realizzati alle comunali di Catanzaro Valerio Donato (Fi-Lega) raggiunge una forchetta del 38-42%, seguito da Nicola Fiorita (Pd-M56) con il 32-36%
Alle comunali di Parma stando agli exit poll il candidato Michela Guerra (centrosinistra) raggiunge una forchetta del 39-43%, seguito da Pietro Vignali (centrodestra) con il 19-23%.
Nessuno dei referendum, stando agli intention poll raccolti da Tecné per Mediaset, ha raggiunto il quorum. I votanti sono stati tra il 18,5 e il 22,5%. Nelle 5mila interviste effettuate prima del voto e che rappresentano un campione pari all'80% della popolazione si evince che il quesito numero 1 sulla "Incandidabilità dopo condanna" avrebbe raccolto per il sì tra il 51 e il 55%; quello sulla "Limitazione misure cautelari" il sì avrebbe avuto tra il 52 e il 56%; quello sulla "Separazione funzioni dei magistrati" il sì col 68-72%; quello sui "Membri laici consigli giudiziari" il sì al 68-72% e infine quello sulla "Elezioni componenti togati CSM" avrebbe visto assegnare ai sì il 68-72%.