Mentre il presidente Anticorruzione si sfila dalla corsa, il consigliere politico di Fi Giovanni Toti invita la sinistra a rinunciare visto che "ha già tutte le alte cariche dello Stato"
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Il presidente dell'Autorità nazionale Anticorruzione, Raffaele Cantone, esclude l'ipotesi di un suo futuro al Quirinale. Netta la replica del magistrato a chi gli chiede se sia disponibile per la successione a Giorgio Napolitano: "Assolutamente no". E ai cronisti che gli fanno notare che avrebbe l'età richiesta dalla Costituzione per l'incarico, Cantone replica: "L'età giusta ce l'ha anche mezza Italia".
Berlusconi: "Al Colle un garante di tutti gli italiani" - Il nuovo presidente della Repubblica deve essere una persona "che sia garante di tutti e non solo di una parte degli italiani, una persona di buonsenso, equilibrata e che possa essere visto con fiducia" da tutti gli italiani. Così il leader di Fi Silvio Berlusconi. E alla domanda se sia ottimista sul fatto che si possa trovare una quadra sul nome risponde: "Io sono sempre ottimista".
Toti: "La sinistra ha già tutte le alte cariche dello Stato" - Dal canto suo Giovanni Toti, consigliere politico di Forza Italia, sottolinea che "la sinistra ha già tutte le alte cariche dello Stato, senza avere la maggioranza assoluta nel Paese: sarebbe opportuno un riequilibrio, sarebbe un buon segno, come faceva la Dc non eleggendo un suo presidente, non eleggere un presidente di sinistra. Ci sono due settimane per discutere".
Toti ritiene poi che ci debba essere "una condivisione ampia del Capo dello Stato, condivisione ampia che deve partire dalle forze appartenenti al Ppe". "Condivido il ragionamento di Alfano - osserva Toti - secondo il quale non sempre obbligatoriamente in questo Paese ci debba essere un Presidente della Repubblica di sinistra".