Delusione nei duelli diretti per la squadra dei ministri. Male anche la Boldrini a Milano, Orfini a Roma e Grasso a Palermo
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Con la nuova legge elettorale un terzo dei seggi di Camera e Senato è assegnato con i collegi uninominali, dove i "duellanti" si sfidano direttamente: chi prende "un voto" in più risulta eletto, gli sconfitti sono momentaneamente fuori, perché in realtà molti di loro verranno poi ripescati con la quota proporzionale (un terzo). Tra i vincitori spicca il trionfo di Luigi Di Maio nella sua Pomigliano d’Arco; promossi anche Renzi a Firenze, la Boschi a Bolzano e Gentiloni a Roma. Tra i "bocciati" eccellenti Franceschini a Ferrara, D'Alema nella "sua" Nardò (Puglia) e Minniti a Pesaro. Fuori dal Parlamento l'ex Iena Dino Giarrusso, in corsa a Roma con il M5s.