Chiamati al voto oltre 46 milioni e mezzo di italiani. Nel capoluogo siciliano alcuni seggi hanno aperto con pesanti ritardi. Schede sbagliate in un seggio della Capitale: urne svuotate
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Seggi aperti fino alle 23 per le elezioni politiche 2018. Chiamati al voto oltre 46 milioni e mezzo di elettori per la Camera dei deputati, quasi 43 milioni per il Senato della Repubblica. Difficoltà per le operazioni di voto in Sicilia, a Palermo, dove alcuni seggi hanno aperto in ritardo. Oltre alle politiche, si svolgono anche le consultazioni per presidenti e consigli regionali di Lombardia e Lazio. Alle 19 ha votato oltre il 58% degli aventi diritto.
Lo scrutinio avrà inizio al termine delle operazioni di voto e di riscontro dei votanti, cominciando dallo spoglio delle schede per l'elezione del Senato. Successivamente, dalle ore 14 del 5 marzo, nelle regioni interessate, si svolgeranno gli scrutini per le elezioni regionali.
In Emilia-Romagna si sfiora il 66%, il dato più basso in Sicilia - Alle 19 la Regione con la maggiore affluenza ai seggi per il rinnovo della Camera è l'Emilia-Romagna con il 65,99%. Il dato più basso si è invece registrato in Sicilia, dove è andato a votare il 47,06% degli aventi diritto. Ecco il dettaglio di tutte le altre Regioni, fornito dal ministero dell'Interno: in Abruzzo ha votato il 61,29% ; in Basilicata il 53,12%; in Calabria il 49,53%; in Campania il 52,55%; nel Lazio il 54,73%; in Liguria il 61,04%; in Lombardia il 62,40%; nelle Marche il 62,22%; in Molise il 56,49%; in Piemonte il 61,88%; in Puglia il 53,58%; in Sardegna il 52,34%; in Toscana il 63,88%; in Trentino Alto Adige il 60,57%; in Umbria il 64,86%; in Valle D'Aosta il 59,01%; in Veneto il 64,59%.
Regionali, affluenza alle 19: in Lombardia ha votato il 59,24%, nel Lazio il 50,89% - Alle elezioni regionali della Lombardia alle 19 ha votato il 59,24% degli aventi diritto (dati relativi a 1.516 Comuni su 1.516). Nella precedente tornata elettorale del 2013, che però si svolse in due giorni, alla stessa ora si era recato alle urne il 51,23%% degli elettori. Nel Lazio, invece, l'affluenza alle 19 si è attestata sul 50,89%, mentre nel 2013 era stata del 45,48%.
Camera, affluenza alle 12 al 19,43% - Alle elezioni per il rinnovo della Camera alle ore 12 aveva votato il 19,43% degli aventi diritto. Lo si rileva dal sito del ministero dell'Interno. Nella precedente tornata elettorale del 2013, che però si svolse in due giorni, alla stessa ora si era recato alle urne il 14,94% degli elettori per la Camera.
Caos schede a Palermo, alcuni seggi aprono in ritardo - Le schede elettorali ristampate nella notte a Palermo a causa di un errore nella perimetrazione dei collegi Palermo 1 e Palermo 2 sono state distribuite in tutte le 200 sezioni interessate. Lo ha comunicato la Prefettura, dopo un riscontro effettuato con il Comune. Alcuni seggi hanno tuttavia aperto con ritardi che in alcuni casi hanno superato le due ore e mezzo, facendo registrare lunghe code. "Nel giorno più importante di una democrazia, quello delle elezioni, sono ritardi ed errori inaccettabili", ha commentato il presidente del Senato e leader di LeU, Pietro Grasso.
I vicepresidenti di seggio velocizzeranno il voto - Allo scopo di velocizzare e rendere più fluide le operazioni di voto, i presidenti di seggio si avvarranno anche dei vicepresidenti per gli adempimenti connessi al tagliando antifrode, introdotto dalla nuova legge elettorale, presente nelle schede per la Camera dei deputati e per il Senato della repubblica.
Comitato paralimpico: "Sezione inaccessibile, vergogna" - "Io e tantissimi anziani costretti a votare in un seggio di fortuna e pregare qualche amico o parente di verificare l'apposizione nell'urna delle schede. E' una vergogna". Così il presidente del Cip (Comitato paralimpico italiano), Luca Pancalli, denuncia l'inadeguatezza di una struttura romana a garantire il voto ai diversamente abili. "La sezione al primo piano è inaccessibile", riferisce su Twitter.
Schede sbagliate in un seggio a Roma, presidente svuota urna - Schede con i nomi dei candidati di Camera e Senato sbagliati nel seggio 2167 di Via Micheli 29 a Roma (nel quartiere Parioli): un elettore si è accorto dell'errore e ha avvisato il presidente di seggio. "A quel punto - racconta all'Ansa Roberta Lisi, elettrice presente nel seggio - il presidente ha sospeso le operazioni di voto e si è fatto dare dal seggio a fianco, il 2166, le schede corrette e fa votare con quelle. Ma prima di far continuare le operazioni di voto ha chiuso la porta del seggio, ha aperto l'urna e l'ha svuotata togliendo le 36 schede votate fino a quel momento mettendole in una busta".
Schede sbagliate in provincia di Alessandria, voto sospeso - Schede per la Camera sbagliate e operazioni di voto sospese nel collegio di Rivolta Bormida e Castelnuovo Bormida, in provincia di Alessandria. Lo riferisce il senatore Federico Fornaro, candidato di LeU nel collegio. Dell'errore ci si è accorti dopo 40 schede votate: per la Camera erano pervenute le schede del collegio di Asti e non quelle del collegio Alessandria. A quel punto le operazioni di voto sono state sospese per un paio di ore nell'attesa che arrivassero le schede giuste: dopo l'autenticazione, si è ripreso a votare.
Malori al seggio, due morti- Una donna di 85 anni è morta a causa di un malore nell'atrio di una scuola elementare del rione San Pardo, a Matera, in cui era stato allestito un seggio per le elezioni. L'anziana, che era andata a votare accompagnata dal marito, è stata inizialmente soccorsa dai presenti. Inutile il successivo intervento del 118: all'arrivo dell'ambulanza, la donna era già deceduta. Tragedia anche a Frisanco, nel Pordenonese, dove un uomo di 88 anni è morto mentre stava attendendo il proprio turno al seggio. L'anziano era giunto in compagnia della moglie e, entrando nella struttura allestita per il voto, aveva chiesto una sedia per riposare qualche istante. A quel punto è stramazzato a terra morendo all'istante. Inutili i tentativi di rianimazione dei carabinieri che presidiavano il seggio.