Quello del leader della Lega è il primo commento a caldo dopo l'uscita dei primi exit poll. Lorenzo Guerini, vice segretario del Pd, lo segue: "Martedì convocheremo gli organi del partito"
Il primo a parlare dopo gli exit poll è il leader della Lega, dalla sede di via Bellerio. "Sfidiamo la scaramanzia e osiamo perché se vittoria sarà, sarà vittoria di popolo contro i poteri forti di tre quarti del mondo", afferma Salvini. "Non è una sconfitta di Renzi ma di tutti i suoi servi: banchieri, finanzieri, Confindustria, intellettuali, giornalisti". "Renzi dovrebbe dimettersi, gli italiani vogliono tornare a votare", evidenzia.
Guerini: "Martedì vertice con gli organi del Pd" - "I primi dati danno alcune indicazioni, aspettiamo la conferma". Così interviene invece dal Nazareno Lorenzo Guerini. "La valutazione più compiuta ci sarà quando i dati definitivi arriveranno alla nostra attenzione. Il Pd convocherà gli organi del partito in pochi giorni, probabilmente martedì", aggiunge il vicesegretario dei Dem.
Brunetta: "Renzi si deve dimettere" - "Oggi gli italiani hanno dato prova di grande intelligenza, una grande vittoria della democrazia di fronte al cambiamento violento della Costituzione. A questo punto Renzi si deve dimettere". Lo afferma Renato Brunetta, capogruppo di Forza Italia alla Camera, commentando i primi dati di affluenza e gli exit poll che darebbero il No in vantaggio. "Se i dati saranno confermati - ribadisce Brunetta - anche con queste dimensioni, si deve dimettere. Renzi se ne va e con lui c'è la sconfitta dei poteri forti, delle società finanziarie speculative, di chi ha giocato sulla pelle del nostro Paese".
Bossi: "Referendum asfalterà Renzi" - "Il referendum asfalterà Renzi. Con tre milioni di disoccupati tre milioni di lavoratori in nero e 14 milioni di inattivi, non poteva che finire così". E' quanto dichiara il presidente della Lega Nord, Umberto Bossi, alla chiusura delle votazioni.
Scotto: "Grande prova di democrazia" - "Ci troviamo di fronte a una straordinaria partecipazione, una straordinaria prova di democrazia. Una presa di consapevolezza della partita in gioco. Gli italiani non volevano un cambiamento sbagliato della costituzione". Così il capogruppo alla Camera di Sinistra italiana, Arturo Scotto, dopo la chiusura dei seggi.
Comitato del No: "Sono commosso e orgoglioso" - "Sono commosso". Lo dice il presidente del comitato del No, Alessandro Pace, commentando gli exit poll che però teme colpi di coda dallo spoglio delle schede votate all'estero. "Aspetto i voti esteri. Da lì verrà il colpo di coda. All'estero le elezioni sono drogate. Non ci sono controlli. Uno degli impegni che il Parlamento deve assumere è modificare il voto estero. Ma ora sono orgoglioso del risultato attuale", conclude il costituzionalista.
Fico esulta per la "grande partecipazione degli italiani" - "Felice per la grande partecipazione. L'Italia c'è!". Così il deputato M5s e presidente della Commissione vigilanza Rai, Roberto Fico, sul voto a urne chiuse. Il deputato campano che sta attenendo i risultati a Napoli ha anche dato appuntamento via Facebook a "tutti gli amici del Movimento 5 Stelle della Campania, siamo ad aspettare i risultati definitivi del referendum a Napoli in via Port'alba 28. Vi aspettiamo tutti qui!".
Maroni: "Vince la libertà" - "Vince la democrazia, vince la libertà #renzistaisereno". Lo scrive su Twitter Roberto Maroni, presidente della regione Lombardia.
Meloni: "Renzi tragga le conclusioni e lasci" - "Aspettiamo i dati definitivi ma il trend è significativo". Per Giorgia Meloni, leader di Fratelli d'Italia, "gli italiani hanno voluto dire la loro sul governo e non solo sulle riforme, io mi aspetto che Renzi tragga conseguenza dal messaggio che gli italiani gli mandano: dovrebbe rassegnare le dimissioni". "Il messaggio è anche per Mattarella - prosegue la Meloni -: gli italiani non vogliono un governicchio si vogliono scegliere il governo".
De Magistris: "Respinto uno stalker autoritario" - "Da Napoli già liberata: la Costituzione è salva. Grande vittoria della democrazia. Renzi, stalker autoritario, è stato respinto". E' il commento a caldo del sindaco partenopeo Luigi De Magistris. "Ora, senza sosta, lotta popolare per liberare l'Italia e per la sovranità al popolo. Lavoreremo e agiremo, con i movimenti popolari, per attuare la piu' bella Costituzione", dice il primo cittadino.