Il progetto rinnovato dovrà essere votato dalla maggioranza in Campidoglio. Roberta Lombardi: "Progetto ben fatto". Claudio Lotito: "Ora tocca a noi"
Al Campidoglio, arriverà in aula una delibera ad hoc sul progetto rinnovato dello stadio della Roma a Tor di Valle. Il nuovo documento, dopo l'ok del sindaco Raggi, sostituirà la precedente delibera dell'amministrazione Marino e sarà votato dalla maggioranza del Comune di Roma. Il via libera alla nuova normativa dovrebbe arrivare dagli uffici competenti entro un mese, forse prima.
In base ad una interpretazione della legge sugli stadi, potrebbe non rendersi necessario un ok separato ad una variante urbanistica in quanto già prevista nella delibera in questione che autorizzerebbe 500 metri cubi, ovvero cubature in più rispetto ai 350 mc previsti in quell'area dal piano regolatore vigente. Nel progetto precedente le cubature autorizzate erano il doppio, ovvero un milione di metri cubi. Se non ci dovessero ostacoli amministrativi o burocratici nell'approvazione del progetto, i proponenti contano di poter posare la prima pietra già entro l'anno in corso, con calcio di inizio tra il 2019-2020.
Lombardi: "Brava Virginia, progetto ben fatto" - "Stracciato il progetto iniziale. Dimezzate le cubature extra-stadio. Nessun grattacielo. Questo è uno #StadioFattoBene, brava Virginia Raggi". Lo scrive, in un tweet la deputata del M5S Roberta Lombardi, tra gli esponenti pentastellati più critici, nei giorni scorsi, sul progetto del nuovo impianto a Tor Di Valle.
La Regione Lazio: "Non conosciamo le opere, vigileremo" - Cauto il commento della Regione Lazio. Dell'accordo raggiunto sullo stadio della Roma, "mentre è stato detto chiaramente che le attuali cubature saranno ridotte in modo significativo, non si conoscono ad oggi le opere e le infrastrutture per garantire la mobilità, il miglioramento dell'ambiente e della qualità urbana", fa sapere in una nota l'assessore alle Politiche del Territorio e alla Mobilità, Michele Civita. "Su tutto ciò la Regione eserciterà il ruolo e la funzione di sua competenza".
Lotito: "Cara Raggi, ora anche il nostro" - Sulla questione è intervenuto anche il presidente della Lazio, Claudio Lotito, rivendicando anche per la sua società il diritto ad avere un impianto di proprietà. "Cara sindaca Raggi - ha detto Lotito - prendiamo atto che la sua amministrazione ha superato i vincoli ed ha raggiunto un accordo con la Roma per la realizzazione del nuovo stadio giallorosso. Ci aspettiamo che applichi par condicio nei confronti degli innumerevoli tifosi biancocelesti e consenta la creazione del nuovo impianto della Lazio".