PARLA IL LEADER M5S

Stadio Roma, interviene Grillo: "Ci sono problematiche da discutere con Raggi"

Il leader dei Cinquestelle: "Se si farà sarà sentita la popolazione". Il ministro Franceschini dopo le accuse di Di Maio: "La soprintendenza è autonoma, non ne condizioniamo le scelte"

20 Feb 2017 - 20:59
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"Stanno lavorando bene: sarà la soluzione migliore per le persone e per il posto. Si pensa al diritto all'ambiente e alla salute, il posto ha dei problemi come ubicazione, il suolo, l'idrogeologia". Così in merito allo stadio della Roma, il leader del M5S, Beppe Grillo, lasciando il Campidoglio dopo l'incontro con il sindaco Raggi. "Se si dovesse realizzare l'impianto, si dovrà indicare un costruttore, non un palazzinaro", per poi concludere con un "Virginia sei una roccia".

Grillo e Casaleggio vanno in Campidoglio

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"Prima sentiremo la popolazione interessata dal progetto e con loro potremo costruire una cosa straordinaria - ha spiegato Grillo - . Ci sono problemi, però li risolveremo e sarà la soluzione migliore per cittadini e luogo". Il leader di M5S ha poi precisato che "non c'è ancora una decisione" sullo stadio.

"Virginia è una roccia" - "Ho visto che state facendo tantissime cose. Roma sta finalmente rinascendo: si iniziano a vedere i risultati". Con queste parole Beppe Grillo si sarebbe complimentato, secondo quanto si apprende, con la sindaca di Roma durante l'incontro di in Campidoglio. "Sei una roccia" avrebbe detto della sindaca il leader del M5s constatando anche che nella città "c'è più pulizia". "La macchina si è finalmente avviata" avrebbe aggiunto Grillo che ha rivelato di aver "visto per strada le spazzatrici elettriche: sembrano un sogno". Sulla stessa linea anche Davide Casaleggio che ha raccomandato gli eletti M5S di non lasciarsi influenzare. Non si è parlato invece di consultazione online sullo stadio di Tor di Valle. Il garante del Movimento ha puntato soprattutto sull'impatto zero del progetto e sulle questioni ambientali.

Botta e risposta Di Maio-Franceschini - Sulla questione è intervenuto anche il ministro Franceschi, dopo le parole di Luigi Di Maio che, parlando dell'avvio da parte della Soprintendenza di un procedimento di vincolo per l'Ippodromo di Tor di Valle che potrebbe costituire un serio ostacolo al progetto, aveva detto: "E' del ministero che se ne occupa, è il Mibact da cui dipendono le soprintendenze. Chiedete a Franceschini, la Soprintendenza è roba sua. Io la penso come il sindaco, tutto si deve fare nel rispetto della legalità".

"Ha detto bene il ministro Madia: su vincoli e pareri le soprintendenze sono autonome e indipendenti e il ministro dei Beni culturali non ha alcuna possibilità di condizionarne le scelte - ha precisato Franceschini -. Se intervenissi per cercare di influenzare procedimenti in corso, violerei la legge, commettendo un atto illecito". "La decisione finale - ha aggiunto - , per la parte di competenza statale, potrà essere portata alla decisione del Cdm".

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