L'ex candidato sindaco di Milano prova a ricucire con Berlusconi: "Sono sicuro che mi sosterrà"
"Il mio problema è quello di recuperare il consenso non tanto di Salvini ma degli italiani visto che Forza Italia ha perso 10 milioni di voti ed il mio lavoro è quello di recuperarli".Così l'esponente del centrodestra Stefano Parisi parla della polemica aperta col leader della Lega. "Con Salvini leader il centrodestra perde perché la maggioranza degli italiani non è lepenista", ha aggiunto.
Berlusconi mi sosterrà - Parisi comunque si dice sicuro che Berlusconi "non mi mollerà" perché "non si fa guidare da Salvini"."La coalizione si deve fare sul programma e non per mettere insieme quattro persone che dal giorno dopo non vanno più d'accordo. Altrimenti succede quello che è accaduto a Padova o allo stesso Berlusconi che è stato lasciato solo", afferma Parisi a Porta a porta: "Io vado avanti, nessun passo indietro".
"Se Berlusconi vuole qualcuno che metta d'accordo la Lega con Forza Italia, dentro Fi è pieno ma perdono le elezioni. Non credo Berlusconi si voglia far guidare da Salvini". "Le parole del presidente Berlusconi? Sono convinto che mi sosterrà. Ha fatto qualche giorno fa un'intervista dove ha detto 'noi non siamo la destra' poi non so cosa sia successo fra venerdì ed oggi. Bisogna essere stabili".
Berlusconi: "Parisi? Per essere leader serve consenso di tutti" - Il leader di F= ha quindi provato a smorzare i toni. "Io ho fatto solo una constatazione. In una coalizione i toni troppo accesi non servono, i personalismi sono deleteri. Né Parisi né chiunque altro può avere la guida della coalizione se gli altri membri non lo accettano", ha spiegato a Rtl 102.5. Berlusconi ha però voluto precisare che "non era questo il ruolo di Parisi" che invece doveva "raccogliere energie nuove. Lui ha detto sempre di non sentirsi di FI, quindi risponde lui delle cose che dice, mi auguro che vada avanti e che alla fine ci si possa ritrovare insieme: dobbiamo rinnovarci senza rottamarci", ha concluso aggiungendo che "Parisi può aiutarci in questa ricerca di persone nuove".
Con le ruspe non si governa l'Italia - "Di slogan e con le ruspe non si governa l'Italia c'è poco da fare", aggiunge Parisi parlando ancora della Lega. "Se le coalizioni servono solo per le alchimie di palazzo, andare alle elezioni e vincerle ma i programmi sono diversi non va bene. Anche Berlusconi è stato vittima di queste coalizioni che si sono rotte".
Serve alternativa seria a Renzi - "Serve un'alternativa seria a Renzi. Le coalizioni si possono fare ma con programmi che durano nel tempo. Io passi indietro non ne faccio, vado avanti. Mi sono preso la responsabilità di rappresentare un'area politica popolare che oggi nel paese ha la maggioranza". Continua l'esponente del centrodestra Parisi.
Referendum, se vince 'no' Mattarella prenderà in mano situazione - "Sono per il 'no' al referendum perché questa riforma genererà confusione nel nostro sistema. Per fare così è meglio non fare nulla". Così l'esponente del centrodestra Stefano Parisi parla delle riforme renziane. "Se vince il 'no' il presidente della Repubblica prenderà in mano la situazione e poi il premier deciderà se è più opportuno fare campagna elettorale da presidente del Consiglio o da segretario del Pd". "Il tema vero è quello di avere una buona legge elettorale che ci faccia votare presto altrimenti da questa crisi non ne usciamo", aggiunge Parisi.