La scure del governo non sembra avere effetti sul Mezzogiorno per la diminuzione delle macchine statali
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Lo status symbol per eccellenza della "casta", l'auto blu, è in forte calo a Nord e anche a Roma. A resistere, però, secondo i dati del ministero degli Affari Regionali è il Mezzogiorno. In 14 mesi ne sono state tagliate 900 in tutta Italia ma se prendiamo due regioni come Campania e Sicilia scopriamo che solo qui ci sono ancora 1.286 macchine di rappresentanza per i burocrati. Il ministro Lanzetta, però, prepara misure ad hoc.
A registrare i dati è il Formez, il centro servizi per l'ammodernamento delle P.A., che registra tutte le auto pubbliche sul territorio. E qui spuntano le disuguaglianze tra Nord e Sud. Mentre in Settentrione su 100 auto pubbliche quelle ad uso esclusivo, le auto blu per intenderci, non superano le 5; nel Mezzogiorno la situazione diventa a tratti imbarazzante.
Ogni 100 macchine a disposizione della pubblica amministrazione tra le 22 e le 26 vetture nelle aree più a sud del Paese sono a disposizione degli alti burocrati.
I casi Campania e Sicilia - Se prendiamo in considerazione le regioni più popolose scopriamo che in Sicilia ci sono 769 auto blu e 517 in Campania, numeri molto alti paragonate alle 460 macchine pubbliche esclusive a disposizione in Lombardia. Negli ultimi 14 mesi i tagli di auto blu sono stati 900. La maggiora parte di queste sono state eliminate a Roma, dai ministeri (400 unità). Lo Stato centrale taglia, le amministrazioni pubbliche un po' meno. Per questo il ministro degli Affari Regionali Maria Lanzatta ha annunciato nuove misure.