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Approvato all'unanimità il documento finale dal Consiglio Nazionale. Sui migranti il segretario nazionale dice: "Non siamo contrari agli arrivi regolari"
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Forza Italia è un movimento "chiaramente alternativo alla sinistra in Italia e in Europa ed è parte integrante del centrodestra, una coalizione politica nella quale noi crediamo fino in fondo proprio perché è stata una grande intuizione del presidente Berlusconi". Lo ha dichiarato il segretario nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani, nel suo intervento in chiusura della tre giorni di Paestum, precisando: "Un movimento tuttavia ben distinto anche dai suoi alleati della destra democratica, perché rappresenta - in coerenza con i valori del Partito popolare europeo - il centro liberale e cristiano, all'interno di un bipolarismo moderno di tipo europeo". A conclusione della kermesse è stato approvato all'unanimità il documento finale dal Consiglio nazionale.
"Così come alle elezioni europee - si legge nel documento approvato dal Consiglio nazionale - nonostante il sistema proporzionale, dobbiamo vincere tutti, tutto il centrodestra, ciascuno rivolgendosi al suo elettorato di riferimento. Il compito di Forza Italia, in patria come in Europa, è quello di costruire un centro forte, dinamico, rivolto ai moderati, alternativo alla sinistra. Un centro liberale e cristiano basato non sugli slogan, sulle parole d'ordine, sulle promesse, ma sulla cultura del fare, sulla concretezza delle idee, sulla capacità dimostrata di saper mantenere gli impegni. È questa la moralità del fare che ci ha insegnato il nostro presidente, è questa la prima delle sue grandi lezioni sulle quali vogliamo costruire il nostro futuro, sotto la guida seria e responsabile di Antonio Tajani e della squadra da lui chiamata a gestire Forza Italia".
Sostegno di Europa e Onu sui migranti - Tajani ha parlato anche del tema dei migranti. "Ci siamo battuti per il rispetto delle regole, ma non siamo contrari a chi arriva regolarmente nel nostro Paese", ha detto. Il segretario nazionale ha poi spiegato che "non basta un'azione di polizia" ma che "bisogna fare accordi con i Paesi di partenza e di transito" visto che "siamo per la lotta ai trafficanti, che sono gli stessi che fanno traffico di droga e di armi". Secondo Tajani poi sono essenziali il sostegno dell'Europa e dell'Onu "perché senza è difficile poter agire in Africa, in Siria o in Afghanistan, dove la democrazia è sempre più a rischio".
L'immigrazione regolare - Nel ribadire la non contrarietà a chi arriva in Italia regolarmente, Tajani ha sottolineato che "abbiamo aumentato il flusso e in quattro anni accoglieremo mezzo milione di migranti che però non costeranno un euro al contribuente, e andranno a lavorare nell'industria e nell'agricoltura dopo essere stati formati".
Economia e dignità delle persone - A proposito di economia, poi, il ministro degli Esteri ha parlato di quella che vuole Forza Italia. "Vogliamo un tipo di economia che metta al centro la persona, ecco perché non ci piaceva il reddito di cittadinanza. Noi puntiamo sulla dignità della persona, per questo insistiamo sul lavoro perché il lavoro è dignità. Vogliamo nell'economia meno stato e più imprese perché è economicamente più vantaggioso", ha detto. Il vicepremier ha ribadito anche la necessità che "lo Stato faccia lo Stato" anche se "ci deve essere più impresa nel mondo dell'economia".
Infine Tajani ha parlato del futuro del partito. "Stiamo percorrendo la strada che ci ha indicato Berlusconi. Io sono convinto che tra un anno, due anni, arriveremo al 20% perché abbiamo delle buone idee, sappiamo cosa vogliamo e il cittadino vuole essere guidato da chi lo protegge", ha affermato.