Il viceministro all'Economia rassicura i lavoratori, che continueranno ad avere la stessa busta paga
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"Pensiamo a 10-15 miliardi di riduzione delle tasse. A partire dal superamento del bonus Renzi" degli 80 euro. A tornare a parlare della rivoluzione fiscale più volte sostenuta nelle ultime settimane da Salvini è stato il viceministro all'Economia, Massimo Garavaglia, nel corso dell'incontro con le parti sociali al Viminale. L'esponente leghista ha quindi spiegato che "per superamento si intende la trasformazione in decontribuzione".
In altre parole, l'idea è quella di modificare il "bonus Renzi", che tra l'altro, ha sottolineato il viceministro, "non vale dal punto di vista dell'accumulo contributivo per la pensione", trasformandolo in una riduzione delle tasse. Tanto che, ha garantito Garavaglia, resterà "lo stesso effetto in busta paga. E per anche avere anche gli effetti pensionistici servono circa 3 miliardi" aggiuntivi.
I 3 miliardi in più copriranno dunque i contributi figurativi, mentre i 10 miliardi del bonus andranno a coprire il taglio dei contributi a carico dei dipendenti che manterranno così la busta paga più pesante. Altri 12 miliardi, infine, serviranno per il calo dell'Irpef.
RENZI - La reazione: "Alla fine a pagare sono sempre i più deboli, quelle famiglie per cui mille euro l'anno in più erano un aiuto vero. Ma Salvini, finito il tour in spiaggia, deve fare cassa. Mi dispiace perché era una misura giusta, che ha aiutato tante famiglie, ma mi dispiace soprattutto perché a rimetterci sono sempre i soliti". Ha scritto su Twitter l'ex premier Matteo Renzi.