L'esponente leghista aggiunge anche che "ormai per gli italiani questa cosa della Tav sembra la diatriba su Mazzola e Rivera o su Coppi e Bartali"
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"Penso che il governo non sia a rischio". Così il ministro per le Politiche agricole, alimentari e forestali e ministro del Turismo Gian Marco Centinaio, commenta a Tgcom24 la possibile crisi di governo dopo lo scontro sulla Tav tra la Lega e il Movimento 5 Stelle. "Stiamo andando bene con vari progetti e non penso che la Tav possa mettere in crisi un governo. Ormai per gli italiani questa cosa della Tav sembra la diatriba su Mazzola e Rivera o su Coppi e Bartali. Oltre alla problematica della Tav l’Italia ha bisogno di vere infrastrutture: abbiamo bisogno di porti e aeroporti all’altezza del nostro paese e abbiamo bisogno dell’alta velocità".
"Io da ministro dell’Agricoltura e del turismo - ha proseguito Centinaio - devo trasportare il più velocemente possibile e in modo efficiente, merci e persone. Quindi non entro nella questione della Tav ma entro nei dibattiti di quegli amministratori che vogliono andare avanti con le infrastrutture perché l’Italia ne ha bisogno".