Pochi giorni fa anche la Corte dei Conti Ue aveva evidenziato i limiti dell'opera da un punto di vista dell'impatto ambientale e del rapporto costi-benefici
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"Non bisogna insistere su un progetto sbagliato. È la scelta peggiore, bisogna fermare la Tav". Il neo sindaco di Lione, l'ecologista Gregory Doucet, si schiera apertamente contro il progetto e spiega i motivi in un'intervista al La Stampa. Tra Lione e Torino "esiste già un'infrastruttura ferroviaria, che è sufficiente, ed è su quella che dovremmo investire. La Francia ha iniettato troppi pochi fondi sul trasporto merci su rotaia a livello nazionale. E ora vogliono farci credere che con la Tav rilanceremo l'attività, ma è assurdo", ha dichiarato Doucet. "Se valorizzata, la linea che già corre fra Lione e Torino è sufficiente per i treni che vi devono circolare. Ecco, investiamo prima lì e nel resto della Francia" ha aggiunto Doucet.
Pochi giorni fa anche la Corte dei Conti Ue aveva evidenziato i limiti dell'opera da un punto di vista dell'impatto ambientale e del rapporto costi-benefici. Inutile, costosa e in perenne ritardo rispetto ai tempi del progetto: così era stato definito il tunnel transfrontaliero tra le stazioni di Bussoleno e Saint Jean de Maurienne dall’istituzione europea preposta al controllo delle spese pubbliche.
Adesso, a mettersi di traverso alla realizzazione dell'opera è anche il neo sindaco di Lione, perfettamente allineato a quello di Torino, Chiara Appendino. "Non bisogna insistere su un progetto sbagliato" ha aggiunto Doucet, consapevole che la scelta “non dipende da me né dal sindaco di Torino” perché “sono i due governi e l’Europa a decidere” sul futuro dell’infrastruttura. Doucet avvisa che “ora sono alla guida della mia città” e “credo di dover dire la mia opinione”, anche perché l’ecologia “non è proprietà esclusiva di nessuno”.
De Micheli: "La Tav serve, il cantiere sta andando avanti" - "Il cantiere sta andando avanti e, a breve, consentiremo a tutti i sindaci, anche a quelli che hanno votato contro, di potere accedere ai finanziamenti di compensazione ambientale". Lo ha detto il ministro dei Trasporti, Paola De Micheli, in merito alla Tav Torino-Lione intervenendo ad Agorà. "Credo - ha spiegato - che l'alta velocita' Torino-Lione serva perché là c'è un corridoio europeo". L'investimento sul ferro "è il punto chiave del trasporto dei passeggeri e delle merci del futuro in tutta Europa e l'Italia deve stare nel grande sistema infrastrutturale del nostro continente", ha concluso il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture.