"Io non cambio idea, l'Italia sulle grandi opere pubbliche deve andare avanti, non bloccare e tornare indietro", ha ribadito il vicepremier
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"Io, da vicepresidente del Consiglio che rappresenta gli italiani non ho l'esame costi-benefici della Tav ma pare che ce l'abbiano a Parigi. Questo è abbastanza bizzarro...". Lo ha sottolineato Matteo Salvini, a margine di un'iniziativa a Terni, dopo che il ministero delle Infrastrutture Danilo Toninelli ha inviato alla Francia la relazione sui costi-benefici per il progetto Tav. La replica di Luigi Di Maio: "Neanche io ho letto l'analisi".
"Perché dei numeri che riguardano il futuro degli Italiani sono conosciuti prima a Parigi che a Roma? Io non cambio idea, l'Italia sulle grandi opere pubbliche deve andare avanti, non bloccare e tornare indietro", ha ribadito il vicepremier.
L'analisi costi benefici sul Tav Torino-Lione "viene preliminarmente condivisa con gli interlocutori diretti rispetto al progetto, che è regolato da un trattato internazionale, ossia Francia in prima battuta e Commissione Ue subito dopo. Successivamente e a strettissimo giro verrà condivisa in seno ai due contraenti del patto di Governo", hanno precisato fonti del ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture, aggiungendo che "M5S e Lega sono in perfetta simmetria informativa sul dossier".
Di Maio: "Neanche io ho letto l'analisi" - "Salvini stia tranquillo, neanche io ho letto l'analisi costi-benefici". Lo ha detto il vicepremier e ministro del Lavoro, Luigi Di Maio. "Però, quando mi sveglio penso al fatto che da Roma a Pescara ci vogliono 7 ore in treno, non mi sveglio pensando a un buco per collegare Torino-Lione - ha aggiunto il leader del M5s -. Non mi sveglio pensando a come collegare meglio italiani francesi, ma a come collegare meglio italiani e italiani".