Il premier, in visita a Milano, svela il progetto di riforma che ha come obiettivo la nascita di un "welfare partecipativo". Previste anche l'istituzione dell'Authority e la redazione di un testo unico
Aiutare il Terzo settore attraverso "il riordino e l'armonizzazione delle diverse forme di fiscalità di vantaggio per gli enti" e il "potenziamento del 5 per mille". E' una delle proposte del governo per la riforma del mondo del volontariato. Tra le novità, che vorrebbe introdurre l'esecutivo guidato da Matteo Renzi, anche "un Servizio civile nazionale universale", capace di offrire ai giovani "un approccio al mondo del lavoro".
Gli obiettivi del premier - Sono ambiziosi gli obiettivi annunciati da Renzi riguardo la riforma del terzo settore: "Il fine è ammodernare le modalità di organizzazione ed erogazione dei servizi, rimuovere le sperequazioni e ricomporre il rapporto tra Stato e cittadini, tra pubblico e privato, secondo principi di equità, efficienza e solidarietà sociale".
Il Servizio civile nazionale universale - Tra le novità più interessanti c'è il nuovo servizio civile, utile ad "assicurare una leva di giovani per la difesa della Patria accanto al servizio militare", spiega il premier.
Aperto ai giovani dai 18 ai 29 anni, anche stranieri, nelle intenzioni di Palazzo Chigi offrirebbe anche un "approccio" al mondo del lavoro.
Da 8 mesi a un anno di attività - I tempi di servizio dovranno essere "in linea con la velocità delle trasformazioni che permettano ai giovani di fare una esperienza significativa che non li tenga bloccati per troppo tempo: otto mesi, eventualmente prorogabili di quattro mesi", continua Renzi.
Previsti dei benefit - Il governo propone la "previsione di benefit per i volontari: crediti formativi universitari, tirocini universitari e professionali e riconoscimento delle competenze acquisite durante l'espletamento del servizio".
Dal volontariato al mondo del lavoro - L'obiettivo di Renzi è giungere ad accordi tra le Regioni e le associazioni di categoria degli imprenditori per "facilitare l'ingresso sul mercato del lavoro dei volontari e la realizzazione di tirocini o di corsi di formazione per i volontari".
Voucher sociali e 5 x mille - Il sostegno alle imprese sociali sarà anche economico e passerà attraverso il potenziamento del 5 x mille con la creazione di un elenco pubblico dei beneficiari dei contributi. Ispirandosi al sistema francese, Renzi pensa poi all'introduzione di "voucher universali per i servizi alla persona e alla famiglia": potranno essere utilizzati per la salute e l'assistenza di bambini, anziani e disabili.
"Creare Testo unico e Authority del Terzo settore" - Il presidente del Consiglio propone infine la creazione di una Authority del Terzo settore" e la redazione di un Testo unico, utile a coordinare la disciplina civilistica, le singole leggi speciali e la disciplina fiscale".
Una mail per discutere del progetto - Fino al 13 giugno sarà attiva una consultazione tra i cittadini sulle linee guida da presentate dal presidente del Consiglio, attraverso la mail terzosettorelavoltabuona@lavoro.gov.it. La sintesi della discussione porterà un ddl delega che sarà in Cdm il 27 giugno.