dopo la stretta europea

TikTok "a rischio" anche per tutti i dipendenti pubblici in Italia | Zangrillo: "Decisione a breve"

Il ministro della Pubblica amministrazione potrebbe imporre la disinstallazione da tutti gli smartphone e i tablet. Salvini: "Bloccare l'app? Riflettere bene, io contro la censura"

26 Feb 2023 - 13:46

Tik Tok, la bufera potrebbe sbarcare anche in Italia. Dopo che nei giorni scorsi Commissione e Consiglio Ue hanno vietato l'uso dell'App cinese ai dipendenti per ragioni di cybersicurezza, ora le ripercussioni potrebbero arrivare nel nostro Paese. Secondo quanto riportato da Repubblica, infatti, il ministro della Pubblica amministrazione Paolo Zangrillo sta pensando di imporre il blocco di TikTok su tutti gli smartphone e i tablet dei dipendenti statali. "Il tema è all'attenzione da qualche giorno" ha dichiarato il ministro.  TikTok: "Dati degli utenti in Italia sicuri, pronti a chiarire dubbi".

"Su questo argomento si sta già impegnando il Copasir, ma è evidente che il mio ministero, avendo 3,2 milioni di dipendenti, è fortemente coinvolto - ha dichiarato Zangrillo - Le opzioni possono essere di muoversi come si è mossa la Commissione europea o eventualmente assumere una decisione diversa. È una scelta che non posso compiere in solitaria, mi devo confrontare con le altre istituzioni e insieme concorderemo una linea".

Un vertice determinante per prendere la decisione potrebbe essere organizzato già nei prossimi giorni. "L'argomento è arrivato all'ordine del giorno da poco. La prossima settimana dovremo confrontarci e cercare di arrivare a una sintesi. Prenderemo una decisione in fretta. Ora - ha aggiunto Zangrillo - dobbiamo comprendere bene quale è effettivamente la profondità dei rischi legati alla sicurezza nazionale".

TikTok, Salvini: "Bloccare l'app? Riflettere bene, io contro censura"

 "Bloccare TikTok? È un interrogativo che coinvolge sicurezza e democrazia. Io sono perplesso e sono contrario a ogni tipo di censura, in una società liberale prima di arrivare a blocchi radicali bisogna riflettere bene. Voi che ne pensate?". Lo scrive il ministro delle Infrastrutture e vicepremier Matteo Salvini su Twitter. "Censurare, vietare, mettere il bavaglio a TikTok? A Bruxelles già ci stanno pensando. Io - aggiunge in un video che accompagna il post - sono sempre e comunque a favore della libertà di pensiero, di parola e di espressione e contro ogni censura. Controllare sì, vigilare sì, ma la censura non mi piace mai".

TikTok: "Dati degli utenti in Italia sicuri, pronti a chiarire dubbi"

  "I dati degli utenti italiani, così come quelli europei, non sono conservati in Cina ma negli Stati Uniti e Singapore e presto all'interno dell'Unione europea nel data center irlandese. Così come dichiarato pubblicamente più volte, il governo cinese non ha mai chiesto l'accesso ai dati dei nostri utenti e laddove dovesse non li condivideremmo. La nostra strategia di data governance - in conformità al Gdpr - si basa su un approccio volto a limitare il più possibile l'accesso ai dati, riducendone al minimo il flusso al di fuori dell'Europa, nel rispetto di rigidi protocolli di sicurezza. Cosi' come per la decisione della Commissione europea, vorremmo rimarcare la nostra piena disponibilità a chiarire i dubbi del governo italiano, auspicando in un confronto dettato da regole e processi certi e trasparenti". Lo ha dichiarato Giacomo Lev Mannheimer, responsabile relazioni istituzionali Sud Europa per TikTok. 

TikTok, un successo mondiale - Il grande successo di TikTok si deve alla sua funzione principale, quella cioè di creare brevi video sincronizzati, potendo aggiungere filtri ed effetti unici editandoli direttamente in piattaforma. Ciò permette di creare clip divertenti e originali utilizzando la propria creatività. TikTok non è soltanto un social media, ma si avvicina molto ai social network come Facebook e Instagram perché permette agli iscritti di costruirsi un seguito, avere persone con cui interagire, essere apprezzati. Per utilizzare TikTok bisogna scaricare l'applicazione dallo store del proprio smartphone e tutto ciò che viene pubblicato è visibile a chiunque, fatta eccezione per gli under 16, i cui account sono automaticamente privati.

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