Forza Italia: "Venga a spiegare in Parlamento. La rielezione al Quirinale? Non c'erano molte alternative"
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"Il presidente della Repubblica faccia chiarezza in Parlamento". Ad auspicarlo è Giovanni Toti, consigliere politico di Forza Italia, che a Mattino 5 spiega: "Non anticipo nessuna decisione sull'eventuale nostra richiesta di messa in stato di accusa di Giorgio Napolitano. Resta il fatto che il Capo dello Stato deve chiarire quanto accaduto con il Parlamento". E poi, la stoccata a Corrado Passera: "Quel piano segreto poteva farlo meglio".
Si riferisce, spiega, al programma economico preparato nel giugno del 2011, "in vista della caduta del governo Berlusconi. Forse quel piano lo potevano preparare meglio". E ancora, su Napolitano: "Venga nel Comitato per i procedimenti d'accusa. Ma non sarebbe male se il presidente della Repubblica facesse chiarezza direttamente in Parlamento. Basterebbe anche una lettera alle Camere, perché quella al Corriere della Sera è insufficiente".
Toti fa poi riferimento alla successiva rielezione di Napolitano, nell'aprile del 2013, sponsorizzata proprio da Berlusconi, e la spiega così: "Alla rielezione di Giorgio Napolitano al Quirinale non c'erano molte alternative. Bisogna capire che cos'è successo fin dal 2008, quando il governo Berlusconi aveva un enorme consenso. Da quel momento ci sono stati due anni di misteri. E' inaccettabile che dal 2008 gli italiani non abbiano più potuto eleggere un governo politico. La crisi economica è diventata patologia politica".