Trentanove anni fa la strage di Bologna
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"E' una verità che dovrà essere interamente conquistata, per rendere completa l'affermazione della giustizia", dice il Capo dello Stato
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"Le istituzioni sono riuscite a definire una verità giudiziaria, giungendo alla condanna degli esecutori e portando alla luce la matrice neofascista dei terroristi. Tuttavia non sono state eliminate le zone d'ombra che persistono sugli ideatori dell'attentato. E' una verità che dovrà essere interamente conquistata, per rendere completa l'affermazione della giustizia". Così Sergio Mattarella in occasione del 39esimo anniversario della strage di Bologna.
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"Rinnovo il ringraziamento - prosegueil Capo dello Stato - all'Associazione tra ifamiliari delle vittime della strage, che continua nel proprioimpegno di tener viva la memoria e promuovere, al tempo stesso,quelle energie civili, che tanto hanno contribuito allaaffermazione dei principi di giustizia, in un impegno comune trale istituzioni della Repubblica, la comunità di Bologna,l'intera società italiana".
"Possibile arrivare ai mandanti" - "Arrivare ai mandanti è possibile. Basta volerlo, occorre che ci sia la volontà di farlo. E questa volontà adesso c'è". Sono le parole di Paolo Bolognesi, presidente dell'Associazione familiari delle vittime, nel suo intervento sul palco nel piazzale antistante la stazione centrale di Bologna in occasione dell'anniversario della strage.
L'anniversario della strage - Sono passati trentanove anni da quel 2 agosto 1980. Alle 10:25 di quel giorno una bomba esplose alla Stazione di Bologna. Morirono 85 persone, 200 rimasero ferite. Fu l'atto terroristico più grave nel nostro paese dalla fine della seconda guerra mondiale, ed anche uno degli ultimi gravi della strategia della tensione degli anni di piombo.