Il portavoce della Commissione su Trasporti e Ambiente: "E' un progetto non solo di Italia e Francia ma di tutta Europa". E Salvini convoca per domenica i leader delle associazioni di impresa pro Tav
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L'Italia rischia di dover rimborsare i co-finanziamenti Ue già erogati per il tunnel Torino-Lione della Tav, nel caso che vi siano ritardi rispetto al calendario previsto dall'accordo di sovvenzione. Lo ha detto a Bruxelles il portavoce per i Trasporti e l'Ambiente della Commissione europea, Enrico Brivio. "La galleria Lione-Torino della Tav - ha detto Brivio - è un progetto importante, non solo per la Francia e l'Italia, ma per l'Europa intera".
"La Lione-Torino fa parte del 'corridoio mediterraneo Ue-Ten-T' (Reti transeuropee nel settore trasporti)", dice Brivio. "A causa della sua dimensione strategica europea - ha ricordato il portavoce -, il progetto è cofinanziato in maniera significativa dal bilancio dell'Ue. E come ogni altro progetto finanziato dal fondo Cef (Connecting Europe Facility), si basa su un 'accordo di sovvenzione' con un programma chiaro per il completamento dei lavori ad esso allegati".
"Il progetto è ora in corso, ed è importante - ha sottolineato Brivio - che tutte le parti mantengano i loro sforzi per completarla a tempo debito, in linea con l'accordo di sovvenzione. E come con qualsiasi altro progetto finanziato dalla Cef - ha avvertito -, i ritardi nell'attuazione del progetto potrebbero portare a una riduzione della sovvenzione Ue fornita". Cofinanziamenti da parte della Cef da 814 milioni di euro sono già stati approvati per la prima fase dei lavori, ha ricordato il portavoce, "ma ora - ha osservato Brivio - si prevedono dei ritardi, in particolare dovuti alla sospensione della procedura di appalto pubblico recentemente annunciata dalle autorità italiane".
"La situazione - ha riferito - è monitorata attentamente dalla Commissione europea e dalla nostra Agenzia esecutiva per l'innovazione e le reti (Inea), in contatto con le autorità francesi e italiane. A seconda dell'evoluzione delle prossime settimane, potrebbero essere necessari cambiamenti all'accordo di sovvenzione per modificare il suo campo di applicazione o il calendario d'attuazione nella prima parte dell'anno prossimo".
Toninelli: "L'Ue non si preoccupi, non sprechiamo soldi pubblici" - "Come detto di persona alla Commissaria Violeta Bulc, su #Tav, l'Ue non si preoccupi. Tutto l'iter sarà gestito in condivisione con la Francia e nel rispetto del contratto di governo. Non verranno sprecati soldi pubblici e, anzi, saranno utilizzati al meglio per il bene dei cittadini". Così su Twitter il ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli.
"Il finanziamento europeo non è a rischio" - "L'interlocuzione che in queste settimane ho svolto con il governo francese e che attualmente è in corso con la Commissione europea ha lo scopo di portare avanti" la condivisione dell'analisi costi-benefici della ferrovia Tav Torino-Lione "senza compromettere la disponibilità del finanziamento europeo", ha aggiunto il ministro. Rispondendo in Senato a un'interrogazione del Pd che chiedeva di conoscere i tempi di completamento dell'analisi costi-benefici, Toninelli ha riferito che quest'ultima era "attesa fra ottobre e novembre e poi è stata posticipata".
Domenica Salvini convoca i leader delle associazioni di impresa pro Tav - Intanto i leader delle 12 associazioni che il 3 dicembre hanno protestato a Torino a favore della Tav e contro la Manovra incontreranno domenica 9 dicembre al Viminale il vicepremier Matteo Salvini e il sottosegretario Giancarlo Giorgetti. Oltre a Confindustria, le 12 associazioni di impresa erano Cna, Casartigiani, Ance, Confapi, Confesercenti, Confagricoltura, Legacoop, Confartigianato, Confcooperative, Confcommercio.