PARTE LA NONA LEGISLATURA

Ue, si insedia il nuovo Parlamento: i deputati pro-Brexit voltano le spalle all'inno

La nona legislatura parte con la protesta dei parlamentari britannici. Il 61% dei deputati è nuovo: Berlusconi è il più anziano, mentre la più giovane è una 21enne danese

02 Lug 2019 - 12:22
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Proteste durante l'insediamento del nuovo Europarlamento: gli eurodeputati britannici del Brexit Party, la formazione di Nigel Farage, sono rimasti seduti o hanno voltato le spalle durante l'esecuzione dell'inno europeo che ha aperto la sessione inaugurale a Strasburgo. A rimanere seduti anche alcuni parlamentari francesi del gruppo sovranista Identità e democrazia, di cui fa parte la Lega.

Strasburgo, gli eurodeputati del Brexit Party voltano le spalle all'inno Ue

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La protesta sull'inno europeo dei 29 eurodeputati britannici, eletti nell'attesa che il Regno Unito esca dall'Ue a causa della Brexit, non è la prima nella storia del Parlamento europeo. Nel 2014 gli eurodeputati del partito di Nigel Farage voltarono le spalle durante l'esecuzione dell'inno europeo di Beethoven in una plateale protesta anti-europea. Era il primo luglio del 2014 quando alla prima sessione plenaria dell'ottava legislatura dell'eurocamera l'Ukip inscenò la protesta.

Gli eurodeputati eletti nei 28 Stati membri sono entrati in carica per la nona legislatura (2019-2024) dopo le elezioni europee del 26 maggio scorso. Un Parlamento con alcune novità rispetto alla precedente legislatura, con il 39% di "vecchi" eurodeputati ed il 61% di nuovi. Gli uomini rappresentano il 60% e le donne il 40%, la deputata più giovane ha 21 anni è danese e del gruppo dei Verdi mentre il più anziano è Silvio Berlusconi.

Cambiano anche i gruppi politici: la lista completa comprende il Ppe, i socialisti, Renew Europe, che mette insieme gli ex liberali di Alde e i francesi della formazione ideata dal presidente francese Emmanuel Macron, Identità e democrazia, la formazione che riunisce i sovranisti, tra cui la Lega. E poi a seguire i Conservatori Ecr, Gue e i Verdi. "Ci sono anche 57 deputati non iscritti tra i quali il 43% sono deputati dell'ex gruppo Efdd che non esiste più" e al suo interno sedeva il M5s, ha aggiunto il portavoce.

Nella prima plenaria il Parlamento europeo eleggerà il suo presidente e poi i suoi vicepresidenti. Successivamente si voterà la composizione numerica delle commissioni. Giovedì inoltre è previsto un dibattito in Aula con i presidenti della Commissione e del Consiglio europei Jean-Claude Juncker e Donald Tusk sui risultati del Consiglio europeo di Bruxelles.

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