La misura è stata approvata dal Consiglio dei ministri nel pacchetto del riordino di ruoli e carriere del personale militare: assistenza sanitaria garantita anche dopo il "ritiro a vita privata"
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Una vecchiaia serena per tutti i cani che hanno prestato servizio per le Forze armate. E' l'obiettivo della misura approvata dal Consiglio dei ministri nell'ambito delle disposizioni per il riordino dei ruoli e delle carriere del peronale militare. Al "Sergente Rex" viene infatti garantita l'assistenza veterinaria gratuita nel momento in cui cessa la sua "attività".
Cure gratis a servizio cessato - Le cure gratis vengono assicurate gli animali dal momento in cui vengono riformati in quanto non più idonei al servizio e affidati ai conduttori. Una misura che va nel senso delle tante richieste che da più parti sono giunte al ministero della Difesa proprio allo scopo di favorire la "adozione" di questi cani da parte delle famiglie.
Cani antiterrorismo - Le unità cinofile vengono ormai impiegate nei settori più disparati e, per quanto riguarda in particolare Esercito e carabinieri, il loro uso è ormai massiccio nell'attività antiterrorismo, soprattutto con riferimento all'individuazione dei micidiali Ied, gli ordigni esplosivi improvvisati.
Cane e conduttore - I famosi "binomi" composti da cane e "conduttore" sono da anni parte integrante delle missioni militari italiane all'estero, dall'Iraq all'Afghanistan, e il loro impiego è sempre in prima linea. E' una vera e propria vita di coppia. "Il cane sta sempre con me, sia quando lavoriamo che a casa. Anche in vacanza, al mare, in montagna, mi segue. Siamo molto affiatati", spiegava qualche tempo fa Paola, maresciallo dell'Esercito, in servizio in Afghanistan insieme al suo "Zero".
Una coppia legatissima, dunque: "Quando lo libero per mandarlo in cerca di Ied sono un po' in ansia, ma so che è un cane perfettamente addestrato e che non correrà rischi inutili: se sente qualcosa torna subito indietro. Il suo compito è solo quello di individuare l'ordigno, sono altri che poi lo dovranno neutralizzare".
Ordigni disinnescati e vite salvate - E grazie ai cani delle forze armate decine di ordigni sono stati disinnescati, diverse vite, probabilmente, sono state salvate. Insomma, veri e propri eroi a quattro zampe, che però dopo un certo periodo di vita operativa così usurante - intorno agli otto anni - vengono considerati non più idonei e rischiano di essere abbandonati.
Proprio per lo speciale legame che si crea, quasi sempre vengono adottati dagli stessi conduttori, che però sono costretti a sostenere tutte le spese veterinarie e di assistenza che vengono invece risparmiate ai cani con le stellette in servizio. La questione è quindi approdata in Parlamento e il governo, raccogliendo le varie raccomandazioni e sollecitazioni, ha dato il via libera alla misura destinata a garantire una pensione dignitosa al coraggioso, ma non più utile, Fido con le stellette.