Il premier punta il dito contro chi considera il tennis femminile "uno sport di serie B". E aggiunge: "Chi vuole vivere di rancore, faccia pure"
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Dopo le polemiche e le critiche ricevute per la sua decisione di volare a New York per assistere alla finale degli Us Open, Matteo Renzi ha deciso di replicare così: "Fosse stato il calcio, non avrebbe detto niente nessuno. Ma è tennis, tennis femminile, e allora in tanti hanno storto la bocca come fosse sport di serie B". E ancora: "Rispetto tutti. Chi vuole vivere di rancore, faccia pure".
Dopo la replica, Renzi è tornato a lodare la determinazione e la forza dimostrate "a tutto il mondo§" dalle due tenniste italiane Flavia Pennetta e Roberta Vinci. "Credo - ha detto - che un grande Paese come l'Italia, una comunità nazionale stia insieme anche grazie a emozioni condivise e non solo a statistiche". E ha aggiunto: "Quelle ragazze ci hanno emozionato e reso orgogliosi. L'Italia con i suoi rappresentanti, con il suo Comitato Olimpico, era lì con loro a dire brave, a dire grazie, a dire al mondo che ci guardava che, come sempre, l'Italia è capace di tutto".
"Due ragazze del Sud, due donne trentenni, due tenniste straordinarie hanno compiuto un'impresa nella quale non credeva nessuno, nemmeno loro", ha proseguito il premier. "Hanno colorato d'Italia gli US Open giocandosi la finale e distruggendo il sogno della numero 1, Serena Williams, e hanno ammutolito New York che poi le ha abbracciate in una ovazione entusiasmante e ci hanno reso orgogliosi di essere italiani". Renzi racconta poi nella sua newletter la "sua" finale degli Us Open, lodando ancora una volta "la grande forza dello sport italiano, come dimostra Fabio Aru che trionfa alla Vuelta". "E' molto più che tennis - ha aggiunto -, è una meravigliosa storia italiana, di donne che non rassegnandosi e non arrendendosi dimostrano che siamo capaci di tutto".
Voci contro - Le critiche più aspre sono arrivate dai "delusi" che attendevano il premier alla Fiera del Levante e, ovviamente, dagli esponenti dell'opposizione. "Che la finale Vinci-Pennetta a New York sia un grande momento per l'Italia è evidente - ha affermato l'azzurro Maurizio Gasparri - ma che il premier voli lì per l'ennesimo spot pubblicitario a spese del contribuente, disertando un impegno istituzionale al Sud, è tipico del personaggio". Parole pesanti arrivano dal leader della Lega Matteo Salvini: "Quando ho saputo che Renzi ha preso un aereo al volo per andare a vedere la finale di tennis tra Vinci e Pennetta mi è venuto un vaffa... Renzi se la guardi in televisione la partita".