Il presidente della commissione Sanità, Pierpaolo Sileri, spiega le possibili modifiche: "Resta la sanzione ma non l'esclusione da scuola". E il ministro Grillo rilancia il medico scolastico
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"Stiamo lavorando a una eventuale modifica dell'emendamento al ddl vaccini, mantenendo l'obbligatorietà della certificazione vaccinale per la frequenza scolastica solo per il morbillo". Lo ha affermato il presidente della commissione Sanità, Pierpaolo Sileri, in merito all'emendamento presentato da Lega e M5s al ddl vaccini che attualmente prevede la cancellazione dell'obbligo di certificazione vaccinale.
Come cambiare la legge Lorenzin - L'emendamento 7.0.1 introduce l'articolo 7-bis, abrogando il caposaldo della legge Lorenzin oggi in vigore. Prevede, infatti, che, a decorrere dall'entrata in vigore della nuova legge, "la presentazione della documentazione comprovante l'effettuazione delle vaccinazioni non costituirà più requisito di accesso al servizio, alla scuola, al centro" di formazione professionale. Inoltre, "la mancata presentazione non potrà determinare la decadenza dall'iscrizione o dalla partecipazione agli esami".
Migliorare l'emendamento - A margine del convegno sullo stato dell'oncologia in Italia promosso dall'Associazione italiana di oncologia medica, Sileri ha spiegato che "ci sono in realtà due emendamenti uguali e stiamo lavorando nella normale dialettica parlamentare per migliorare l'emendamento in questione, se deve essere migliorato". Sileri ha ribadito che il punto di incontro riguarda in particolare il morbillo, per il quale c'è l'ipotesi di mantenere l'obbligo della certificazione vaccinale a scuola.
Rimane l'obbligo con sanzione amministrativa - L'emendamento, comunque, non toglie l'obbligo ma lascia solamente la sanzione e si rimuove l'esclusione da scuola, nel senso che rimane l'obbligo con sanzione amministrativa. Come ha sottolineato Sileri, "potrebbe dunque essere necessario, come stiamo valutando, lasciare l'obbligo per il morbillo, che pone i maggiori problemi in questo momento, considerando che il vaccino è trivalente" e copre dunque anche parotite e rosolia.
L'iter del provvedimento - Tuttavia si tratta solamente di un'ipotesi. Quando ai tempi dell'iter del provvedimento, "se potremo lavorare interamente la prossima settimana e quella successiva, spero che per fine aprile i lavori sul ddl vaccini siano conclusi, almeno in commissione Sanità al Senato", ha concluso Sileri.
Il ministro Grillo e il medico scolastico - Il ministro della Salute, Giulia Grillo, a margine di un convegno all'Inps, lancia l'idea di reintrodurr eil medico scolastico. "È una figura che c'era un passato con un ruolo diverso ma aiutava la sanità. Oggi abbiamo una serie di problematiche come le patologie psichiche, il bullismo, le dipendenze e sarebbe molto utile. L'idea va strutturata in base ai periodi di vita del bambino, il tema è la presa in carico delle fasce fragili", ha spiegato il ministro.
Il Movimento Genitori apprezza: "Fine del ricatto" - Antonio Affinita, direttore generale del Moige, Movimento Italiano Genitori, esprime "positivo apprezzamento per inserimento dell'emendamento 7bis al ddl sulle vaccinazioni che mette fine al ricatto scolastico sancito dal decreto Lorenzin creando nei fatti un trattamento sanitario obbligatorio. L'atto sanitario deve essere sempre libero e responsabile e la scuola non deve essere vincolata al ricatto sanitario".
Bussetti: "Permettere a tutti i bambini di andare a scuola" - "Ho parlato con il ministro Grillo e stiamo valutando tutti gli aspetti relativi a revisionare le norme che regolano l'accesso negli edifici scolastici", h adetto il ministro dell'Istruzione, Marco Bussetti. E ha chi ha chiesto quale sia la posizione del ministero sul tema dei Vaccini, Bussetti ha risposto: "Permettere a tutti i bambini di andare a scuola". E a proposito dell'idea di Giulia Grillo di reintrodurre il medico scolastico, Bussetti ha detto: "Sarebbe una gran bella cosa, abbiamo già iniziato con delle attività in Calabria".