Il segretario del Pd punta il dito contro il presidente del Veneto e contro il magistrato che ha attaccato il ministro della Salute, Lorenzin, per aver omesso dalle vaccinazioni obbligatorie quella per la malaria
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"Qualcuno sta continuando a giocare sporco su un tema, quello dei vaccini, che dovrebbe essere affidato alla scienza, non alle divisioni di partito". Lo scrive il segretario del Pd, Matteo Renzi, puntando il dito contro il presidente del Veneto, Luca Zaia, e il "giudice Imposimato, che il Blog Cinque Stelle proponeva come presidente della Repubblica, che ha scritto parole sui vaccini talmente squallide da non poter essere nemmeno riferite".
Il giudice Ferdinando Imposimato, su Facebook, ha attaccato il ministro della Sanità, Beatrice Lorenzin, che avrebbe omesso dalle vaccinazioni obbligatorie quella per la malaria, malattia che è costata la vita alla bimba trentina.
Renzi: "Basta demagogia" - "Come segretario del Pd, ma soprattutto come padre, rilancio il nostro appello: basta con la demagogia e le strumentalizzazioni. La vita dei nostri figli vale più di qualsiasi campagna elettorale. La medicina e la scienza vengono prima delle paranoie di aspiranti leader in cerca di visibilità".
Imposimato: "Il gioco sporco è quello di Renzi" - A replicare al segretario Pd è lo stesso magistrato, che sempre su Facebook spiega, in un lungo post, che "se c'è un gioco sporco, questo riguarda lui e le leggi da lui volute, tutte a favore di potenti gruppi di potere, amici e lobbies". E spiega che "il governo Renzi e quello Gentiloni avevano il dovere di agire nella legge sui vaccini con imparzialità secondo l'art. 97 della Costituzione. Questo dovere si estende al direttore generale del ministero della Sanità. Sennonché un membro del Consiglio di Amministrazione di Glaxo Smith Kline, produttrice dei 10 vaccini, è anche direttore generale del ministero della 'salute'. Egli ha preparato il decreto sui vaccini e i provvedimenti attuativi. Un clamoroso conflitto d'interesse e abuso d'ufficio". E dopo aver elencato diverse violazioni della Costituzione, conclude sostenendo che "sono stati imposti medicinali e sieri sperimentali che possono incidere sui bambini dal punto di vista organico, come è accaduto spesso".
"Niente fondi Ue a chi non accoglie i migranti" - Il segretario del Pd si è concentrato sulla questione legata alla ricollocazione dei migranti e alle misure punitive dell'Ue verso quelle Nazioni che contestano la solidarietà: "Per me i Paesi che non accolgono devono essere puniti in modo semplice: tu non sei solidale nella gestione migrazione? Io non sono solidale nella divisione dei fondi. Chi non accoglie migranti deve vedere ridursi le risorse del bilancio europeo. La Corte di Giustizia europea - ricorda l'ex premier - ha dato torto all'Ungheria e alla Slovacchia che contestavano la solidarietà sulla questione migranti. Dunque la cosiddetta Relocation è perfettamente legittima per il diritto comunitario e quindi i Paesi che non accolgono i migranti devono essere sanzionati.