IL CASO

Vanessa e Greta, Gasparri e la guerra su Twitter: esplode l'hashtag #jesuisgasparri

Un cinguettìo del senatore scatena la polemica. C'è chi lo vuole far cacciare dai social ma anche chi lo difende a spada tratta. Le sue scuse arrivano poi in Senato

19 Gen 2015 - 23:54
 © dal-web

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Un cinguettìo di Maurizio Gasparri sul caso di Vanessa e Greta ha scatenato una guerra all'ultimo tweet sui social. Il vicepresidente del Senato, ha ripreso una notizia apparsa su Internet nella quale si paventava che le due ragazze rapite avessero fatto sesso consenziente coi sequestratori. Gasparri si chiedeva "è vero?" ma subito si è alzato il polverone con chi chiedeva l'immediata cacciata del senatore dal social. Poche ore dopo ecco l'esercito della difesa del senatore Fi con hashtag a lui dedicato: #jesuisgasparri.

Vanessa e Greta, Gasparri e la guerra su Twitter: esplode l'hashtag #jesuisgasparri

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"E' una notizia che ho trovato su un sito: 'Piovegovernoladro'. Mi sono limitato a chiedere se fosse vero". Il vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri, così spiegava il tweet sulle due ragazze liberate "Vanessa e Greta, sesso consenziente con i guerriglieri? E noi paghiamo". "Ho letto la notizia. Mi sono limitato a chiedere se fosse vera". "Un sito riportava che lo avevano detto le due ragazze ai pm. Ho anche scritto che spero non sia vero. Io registro e chiedo. Non ho affermato nulla". "Capisco che c'è un clima di censura. Non ho detto nulla, ho solo chiesto. E non c'è nulla di male. Se quel sito - continua il senatore Fi - diceva falsità, qualcuno dovrà pagare".

Saviano a capo della protesta - "Invito i senatori italiani che conservano dignità a uscire dall'Aula quando il senatore Gasparri la dovesse presiedere". E' quanto aveva scritto sempre su twitter Roberto Saviano replicando al messaggio scritto da Gasparri. Questo per rilanciare l'hashtag col quale gli "avversari" del vicepresidente del Senato ne chiedevano la cacciata dai social: #GasparriFuoridaTwitter.

In difesa del senatore arriva #jesuisgasparri - Ma c'è anche chi con Gasparri è solidale. Chi per bloccare ogni tipo di censura, chi invece la pensa come Gasparri sul riscatto (non confermato) pagato per le due ragazze. Fatto sta che da alcune ore gira l'hashtag #jesuisgasparri. Si riprende il più famoso #jesuischarlie nato in solidarietà con la redazione sterminata di Charlie Hebdo. E in alcuni casi, proprio per ricordare l'origine francese del caso il nostro Gasparri diventa un più transalpino Gasparrì, con l'accento.

Le scuse di Gasparri al Senato - "Ovviamente, se qualcuno si è offeso del fatto che sia stata rigirata una domanda, cito quanto ha detto letteralmente la senatrice De Petris, perché di questo si è trattato, mi scuso con chi si è ritenuto offeso". Il senatore Gasparri si è scusato così nel corso di un dibattito a Palazzo Madama. "Conservo le mie tesi, che discuteremo nei luoghi a ciò deputati, e non certamente in questo momento", ha aggiunto.

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