La pluricampionessa paralimpica: "A me sembra paradossale che si possa anche solo pensare una cosa del genere"
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La pluricampionessa paralimpica Bebe Vio, in un'intervista al Corriere della Sera, ha commentato la "proposta" del generale Roberto Vannacci di istituire classi differenziate per i disabili. "Siamo stati il primo Paese al mondo a eliminare le classi separate fra chi ha una condizione di disabilità e chi non la ha, perché tornare indietro? Mi sembra una cosa senza senso - ha sottolineato la schermitrice -. A me sembra paradossale che si possa anche solo pensare una cosa del genere. Abbiamo iniziato l'inclusione a scuola, ora qualcuno propone di dividerci ancora e fare passi indietro anche culturalmente". Intanto, sulla polemica che si è creata intorno alle parole di Vannacci è intervenuto anche Matteo Salvini. "Penso che le parole del generale Vannacci siano state ampiamente travisate", ha detto il ministro delle Infrastrutture e leader della Lega.
Bebe Vio ha ricordato anche l'importanza degli insegnanti di sostegno, non solo per chi ha disabilità: "Penso ai tanti minori stranieri. Anche nelle mie classi ce n'erano. O a quel mio compagno che non capiva l'italiano, perché a casa parlava solo in dialetto veneto, e gli è stata affiancata una persona. Dividiamo anche loro? Giusto che si venga aiutati".
Inoltre, la schermitrice ha raccontato la sua esperienza a scuola in una doppia veste, prima e dopo la malattia: "È stato molto importante avere i miei compagni vicino. Ci sono state anche cose buffe. Quando ero all'ospedale avevo le verifiche un po' prima degli altri e le passavo. Ora lo posso dire, i prof non si arrabbieranno. Al liceo ci si aiutava. È anche così che si scopre e attua la solidarietà". E a Vannacci che dice che non farebbe mai correre i 100 metri a un disabile col primatista del mondo, ha portato l'esempio del saltatore in lungo Markus Rehm: "È amputato a una gamba e da anni è il migliore del mondo, non solo fra i paralimpici, anche fra gli olimpici. A Wembrace Sport, l'evento organizzato da art4sport, la mia associazione, partecipano insieme persone con e senza disabilità".
"Una società buona deve essere una società inclusiva, non che divide. Se si è insieme, possiamo ognuno essere utile e di aiuto per gli altri", ha concluso Bebe Vio.
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"Noi abbiamo assunto 13mila nuovi insegnanti di sostegno e il nostro obiettivo è includere e aiutare tutti tutti senza escludere nessuno", ha detto Salvini a margine di un sopralluogo tecnico presso la caserma Montello a Milano. "Sicuramente - ha aggiunto - per le disabilità più gravi occorre ancora maggiore attenzione ma il mio obiettivo è che tutti possano crescere insieme. Penso che le parole del generale Vannacci siano state ampiamente travisate".