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Il generale Roberto Vannacci, al centro di polemiche per il suo libro autoprodotto "Il mondo al contrario", torna a parlare della sua opera. "Non cìè alcuna espressione offensiva o lesiva della dignità, né tanto meno che possa istigare all'odio". E aggiunge: "Riscriverei tutto esattamente così, magari aggiusterei giusto qualche punteggiatura. La diffusione del libro conferma che ho toccato dei punti che la maggior parte degli italiani considera interessante, altrimenti non l'avrebbe comprato e letto".