"Al via misure complesse”, annuncia Palazzo Chigi dopo l'incontro con il ministro dell'Economia Roberto Gualtieri. Italia Viva: "No barricate, ma rischio burrone Salvini"
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Ore di tensione nella maggioranza dopo un vertice a Palazzo Chigi sulla Manovra. "Quota 100 rimane, questo è l'indirizzo politico", ha chiarito Giuseppe Conte, secondo il quale "far quadrare i conti è sempre difficile per tutti", Intanto nell'ordine del giorno del Consiglio dei ministri in programma in serata non è stata inserita la Manovra ma c'è solo il documento programmatico di bilancio che il governo deve inviare all'Ue entro la mezzanotte.
"Vogliamo rivedere le misure ma conservarle - ha aggiunto il presidente del Consiglio, dopo il faccia a faccia col ministro dell'economia Roberto Gualtieri - ma quando leggo i giornali vedo una rappresentazione che non mi sembra affatto corrispondente alla realtà. Su Quota 100 stiamo rivedendo la misura. Si era ragionato sulle finestre d'uscita ma il resto non si tocca", ha confermato Conte a margine della presentazione della relazione sulla ricerca e l'innovazione in Italia curata dal Cnr.
Cdm, all'ordine del giorno solo il documento per l'Ue - C'è soltanto il documento programmatico di bilancio all'ordine del giorno del Consiglio dei ministri convocato questa sera a Palazzo Chigi. Si tratta del testo che il governo deve inviare all'Ue entro la mezzanotte. In agenda quindi non rientrano né la legge di bilancio, né il decreto fiscale, che potrebbero ricevere il via libera in un secondo momento in una riunione successiva.
Ok da Italia Viva - "La quota per l'anticipo pensionistico non si tocca - ribadisce anche il sottosegretario all'Economia Pierpaolo Baretta - però al termine della sua naturale scadenza non la riconfermeremo e il problema ci sarà dopo, perché dovremo discutere di che tipo di uscita dal lavoro realizzare". La misura è sperimentale per un triennio ma per i momento l'ok a quota 100 arriva anche da Italia Viva, il gruppo renziano in Parlamento. "Nessuna barricata" - assicura Luigi Marattin - ma si rischia il burrone Salvini. Abbiamo delle idee su come governare il Paese ed è giusto che vengano composte in maggioranza. Il diktat è sull'iva - precisa - sul resto discutiamo tranquillamente, senza che ogni nostra idea sia vista come un ricatto, ma anche senza che sia vista come una ricerca di visibilità".
Iv: giù soglia contante solo con stop alle commissioni - Si abbassi la soglia per il contante solo in parallelo all'azzeramento delle commissioni bancarie sulle carte di credito per tutti e per tutte le somme. E' quanto chiede Iv, circa l'ipotesi, emersa nel dl fisco collegato alla manovra, di portare il tetto all'uso del contante da 3mila a 1000 euro. La soglia era stata alzata dal governo Renzi e Iv è molto critica sulla misura ma, spiegano fonti qualificate, non pone veti bensì propone di ridurre la soglia a 1000 euro in 3 anni, insieme all'azzeramento delle commissioni per le carte.
Il no dell'opposizione - L'opposizione, invece, lancia l'allarme: "La Manovra dell`alleanza di sinistra si sta traducendo in un puzzle di tasse e nuovi vincoli - avverte Renato Schifani, parlamentare di Forza Italia ed ex Presidente del Senato - per salvare misure assistenziali inefficaci come il reddito di cittadinanza si sceglie di colpire il tessuto produttivo e le famiglie, provando inutilmente a compensare tutto questo con un taglio inconsistente del cuneo fiscale e un ancor più assurdo intervento sulla rivalutazione delle pensioni, che in molti casi porterà nelle tasche dei pensionati appena 6 euro in più. E e per questo - conclude Schifani - ci batteremo per evitare ogni ingiustizia e ogni nuova vessazione fiscale all`orizzonte".