L'amministrazione Trump minaccia conseguenze politiche e di intelligence. Berlusconi: "E' certamente un'opportunità ma prevalgono in questo momento i rischi"
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L'operazione economico-commerciale tra Italia e Cina, malgrado tutti i distinguo e le rassicurazioni del premier Conte, non piace alla Casa Bianca. L'accordo viene definito dall'amministrazione Trump un "azzardo politico", sgradito a tal punto che Washington pensa a una serie di risposte: su tutte lo stop alle informazioni riservate tra servizi segreti e al materiale sensibile. "Con la Cina state facendo un'operazione opaca", è il monito.
Garret Marquis, stretto collaboratore di John Bolton, il consigliere per la Sicurezza di Donald Trump, spiega infatti al Corriere della Sera che la decisione di Palazzo Chigi avrà delle conseguenze. Ad esempio, ci sarà uno stop alla condivisione di informazioni riservate e sensibili tra le rispettive intelligence. Oppure verranno bloccate le consegne di attrezzature militari per noi molto importanti.
"Ci preoccupano l'opacità e la sostenibilità dell'intera operazione", commenta un portavoce del segretario di Stato Usa, Mike Pompeo. In ballo, si fa presente da Washington, c'è anche la "reputazione dell'Italia" nei confronti degli Usa. "Noi stiamo mettendo in guardia i Paesi della Nato dai rischi che l'accordo della Seta può portare", sottolinea l'amministrazione Trump, che giudica la mano tesa italiana verso Pechino una sorta di tradimento.
Conte: la nostra è un'operazione trasparente - "Operiamo per un futuro di crescita e sviluppo e il memorandum con la Cina offre preziose opportunità per le nostre imprese", dice il premier Giuseppe Conte sempre al Corriere della Sera sull'intesa con Pechino: il testo, "imposta la collaborazione in modo equilibrato e mutualmente vantaggioso", in una cornice "trasparente". E' "perfettamente compatibile" con la nostra collocazione nella Nato e nel Sistema integrato europeo: "Nessun rischio di colonizzazione", precisa Conte.
Via della Seta, Berlusconi: "E' rischio, sfida politica e militare" - Silvio Berlusconi lancia l'allarme sul "pericolo cinese" costituito dalla nuova Via della Seta. "E' certamente un'opportunità ma prevalgono in questo momento i rischi - ha spiegato infatti il leader di Forza Italia a Mattino 5 -. Ieri il Parlamento europeo ha approvato un documento che dice: attenzione alla Cina perché c'è in atto una sfida sul piano commerciale ed economico. E fa intravedere che la sua è una sfida anche sul piano politico e militare".
"Oltre alla guerra commerciale, ricordiamoci che la Cina ha messo le mani sull'Africa, sono padroni dell'Oceano indiano e mezzo oceano Pacifico", prosegue Berlusconi "C'è un progetto di egemonia globale che mette a rischio la nostra cultura", aggiunge