Nel nuovo provvedimento ci sono contributi a fondo perduto per le aziende delle zone rosse ma anche provvedimenti per le famiglie
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Il consiglio dei ministri ha dato il via libera al decreto Ristori bis, con il nuovo pacchetto di aiuti per le attività e le famiglie più colpite dalle nuove restrizioni anti-Covid. La dote per i nuovi aiuti contenuti nel decreto è salita a circa due miliardi e mezzo da poco meno di due previsti inizialmente. Il provvedimento contiene nuovi contributi a fondo perduto per le attività delle zone rosse, il rinvio delle scadenze delle tasse di novembre, oltre a fondi per i congedi e il bonus babysitter.
Con il decreto Ristori bis "sono rafforzati gli obblighi di pubblicità e trasparenza in relazione al monitoraggio e all'elaborazione dei dati epidemiologici rilevanti per la classificazione delle aree del paese destinatarie delle varie misure di contenimento". E' quanto si legge nel comunicato di Palazzo Chigi. Si conferma l'istituzione di "un fondo per compensare le attività delle Regioni che potrebbero venire interessate da future misure restrittive, per erogare futuri contributi in modo automatico". Previste anche norme "per la decisione dei giudizi penali di appello e per la sospensione dei termini" della prescrizione, nonché dei termini di custodia cautelare nei procedimenti penali" nel periodo dell'emergenza.
Contributi a fondo perduto - E' previsto, si legge nel comunicato di Palazzo Chigi, un ampliamento delle categorie di attività beneficiarie del contributo a fondo perduto già previsto nel precedente decreto Ristori. Per alcuni operatori già beneficiari del precedente aiuto che registrano ulteriori restrizioni nelle zone arancioni e rosse, il contributo è aumentato di un ulteriore 50%. E' previsto un nuovo contributo a fondo perduto per specifiche imprese che operano nelle Regioni caratterizzate da uno scenario di elevata o massima gravità. Il contributo sarà erogato seguendo la stessa procedura utilizzata dall'Agenzia delle Entrate in relazione ai contributi previsti dai decreti "Rilancio" e "Ristori". L'importo del beneficio varierà in funzione del settore di attività dell'esercizio.
Istituito un fondo per le Regioni che potrebbero diventare zone rosse - Con il nuovo decreto Ristori bis viene istituito un fondo per compensare le attività delle Regioni che potrebbero venire interessate da future misure restrittive, per erogare futuri contributi in modo automatico. Contributi anche per le attività con sede nei centri commerciali e per le industrie alimentari. Costituzione di un fondo per ristorare con un contributo a fondo perduto le perdite subìte dalle attività economiche che hanno sede nei centri commerciali e per le industrie alimentari.
Aiuti per ristorare affitti commerciali - Credito d'imposta sugli affitti commerciali cedibile al proprietario dell'immobile locato pari al 60% dell'affitto per ciascuno dei mesi di ottobre, novembre e dicembre.
Cancellata seconda rata Imu e sospensione tasse - Per i soggetti che esercitano attività economiche fermate è prevista la sospensione delle ritenute alla fonte e dei pagamenti Iva per il mese di novembre. Prevista la cancellazione della seconda rata dell'Imu per le imprese che svolgono le attività ammesse al contributo a fondo perduto. Per le attività che operano nelle zone gialle vengono sospesi i contributi previdenziali e assistenziali per il mese di novembre. Per quelle delle zone arancioni e rosse la sospensione è riconosciuta per i mesi di novembre e dicembre. Nei confronti dei soggetti che esercitano attività economiche per le quali sono stati approvati gli indici sintetici di affidabilità fiscale (Isa) e che operano nelle aree del territorio nazionale caratterizzate da uno scenario di massima gravità e da un livello di rischio alto, viene disposta la proroga al 30 aprile 2021 del pagamento della seconda o unica rata dell'acconto di Ires e Irap.
Bonus baby sitter e congedo straordinario - Nelle regioni rosse nelle quali è prevista la sospensione delle attività scolastiche nelle seconde e terze classi delle scuole secondarie di primo grado viene previsto un bonus baby sitter da 1.000 euro e, nel caso in cui la prestazione di lavoro non possa essere resa in modalità agile, il congedo straordinario con il riconoscimento di un'indennità pari al 50% della retribuzione mensile per i genitori lavoratori dipendenti.
Agenzia delle Entrate: bonifici per 968,8 milioni a 211.488 imprese" "Il direttore Ernesto Maria Ruffini ha dato disposizione alle proprie strutture operative di inviare i mandati di pagamento per un importo totale di 964,8 milioni di euro a favore delle 211.488 imprese più colpite dalle misure di contenimento della seconda ondata dell'epidemia Covid-19". E' quanto si legge in una nota dell'Agenzia delle Entrate.