Interrogazioni da M5s e Pd 

Video giudice Catania, Meloni e La Russa all'attacco di Apostolico | La Lega: "Si dimetta" | M5s-Pd: "Chi ha dato il filmato a Salvini?" | Piantedosi spiegherà in commissione

Le opposizioni: "In corso una schedatura dei manifestanti? E' dossieraggio di Stato". La questura: "Il video non è agli atti ufficiali". Il magistrato non verrà spostato ad altro incarico

06 Ott 2023 - 21:21

Sul video del giudice di Catania Iolanda Apostolico in una manifestazione del 2018 contro il governo, interviene anche Giorgia Meloni che, insieme con Ignazio La Russa, appoggia Matteo Salvini. "Legittimo chiedersi se chi partecipa a tali eventi lo faccia con pregiudizio", dice il premier. E sulle accuse di dossieraggio: "Polemiche strumentali". Il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi interverrà ufficialmente mercoledì per dare spiegazioni al Question Time in commissione Affari costituzionali. Le opposizioni: "Da dove arriva quel video? Chi l'ha dato a Salvini? E' in corso una schedatura di chi è contro il governo?".

Meloni: "Legittimo chiedersi se c'è pregiudizio"

  Il premier è intervenuto sul caso rispondendo a una domanda la termine del vertice di Granada in merito alla partecipazione del giudice alla manifestazione nel 2018, chiarendo: "E' legittimo chiedersi se qualcuno che partecipa a manifestazioni su quel tema, nel momento in cui decide, lo faccia con pregiudizio o meno". E sulle accuse di dossieraggio: "Salvini non mi ha parlato del video ma la polemica è strumentale. Era una manifestazione pubblica e il giudice era là, non c'è niente di occulto". 

La Russa: valutare l'opportunità della presenza del giudice a quell'evento

 Netto anche il giudizio sul caso del presidente del Senato Ignazio La Russa, che afferma: "Salvini ritiene correttamente che quella situazione comporti le dimissioni, ma non tocca a me dire nulla. Sicuramente però non si può gridare allo scandalo. Ora c'è chi chiede: chi ha dato il filmato a Salvini? Il problema non è quello, ma valutare l'opportunità o meno di quel comportamento e quindi della partecipazione a quella manifestazione".

Nordio: "Giusta fare accertamenti"

 "Dell'episodio sappiamo quello che abbiamo letto sui giornali, quindi notizie ufficiose sulle quali è giusto fare accertamenti. E' nostro dovere accertare quello che è stato detto, anche per le interrogazioni parlamentari", dice il ministro della Giustizia Carlo Nordio. "In linea più generale - aggiunge - vorrei dire che mi sembra molto singolare, al di là del fatto concreto, che si parli di invasività della sfera privata di una persona quando vengono diffuse immagini di questa persona che partecipa a un evento pubblico: se l'evento è pubblico la privacy non viene violata. Mi sono dolorosamente stupito che questa osservazione, su invasività e addirittura dossieraggio, riguardi comportamenti che sono pubblici. Così come sui social network, p stata la stessa persona a voler esporre la propria privacy". 

Il M5s: "Piantedosi chiarisca"

 Le richieste di chiarimenti sono arrivate da più parti. "La domanda che ci siamo posti è: come fa il ministro a essere entrato in possesso del video? - ha dichiarato in Aula alla Camera la vicepresidente pentastellata Vittoria Baldino -. E' in corso una schedatura dei manifestanti?". E ancora: "Viene usata per attività di dossieraggio? Per alimentare odio e rancore contro un magistrato che ha emesso un atto non gradito a questo governo? Questo è il tema di un'interrogazione che porremo al ministro". E Alleanza Verdi e Sinistra: "Vogliamo sapere in particolare se il video è stato realizzato da agenti della polizia di stato e se esista un archivio per materiale documentale di questo tipo". 

Lega: "Ci aspettiamo le dimissioni immediate"

 Dalla Lega arriva un nuovo duro attacco contro il giudice. "Apprezzamento per gli insulti contro Matteo Salvini postati dal compagno - mai smentiti - e imbarazzante presenza a una manifestazione dell'estrema sinistra con la folla che insultava le forze dell'ordine - scrive il Carroccio in una nota -. Per rispetto nei confronti di tutti gli italiani e delle istituzioni, ora ci aspettiamo le dimissioni immediate". 

Salvini: "Il caso imbarazza tutti"

 Nuovo intervento anche da parte del vicepremier leghista che in un video afferma: "Il caso è motivo di grande imbarazzo per le istituzioni. Conto sulla collaborazione di tutti affinché prevalgano buon senso ed equilibrio". 

Pd: "Vicenda grave, è dossieraggio di Stato"

 Da parte sua, il Pd annuncia un'interrogazione a Piantedosi e i senatori Anna Rossomando e Walter Verini spiegano: "La caccia scatenata da Salvini alla persona del giudice è davvero incredibilmente grave e la vicenda merita risposte, che il ministro deve dare. Come è uscito e da dove quel filmato? Chi lo ha confezionato?".  Più duro il commento di Peppe Provenzano: "Prima informazioni riservate carpite al 41bis e diffuse per colpire oppositori politici. Ora, l'utilizzo di video di 5 anni fa (conservati da chi?) per colpire un magistrato, che nessun comportamento discutibile può giustificare. E' dossieraggio di Stato. Nessuno è al sicuro". Così scrive su X. 

Bonelli: esposto in Procura sul video

 Il leader dei Verdi e deputato di Avs Angelo Bonelli ha depositato in Procura un esposto sul video "affinché verifichi se vi sia stata violazione dell'articolo 326 del codice penale, chiedendo di perseguire i soggetti che ne dovessero risultare responsabili, e per tutti quei reati che nei fatti esposti dovessero essere ravvisati". L'articolo 326 persegue la diffusione di notizie che devono rimanere segrete da parte di un pubblico ufficiale.

La questura: il video non è agli atti ufficiali

 Intanto la questura di Catania fa sapere che il video della manifestazione del 25 agosto 2018 nel quale compare il giudice Iolanda Apostolico "non risulta tra gli atti d'Ufficio relativi all'evento in questione. Inoltre, negli atti redatti dagli operatori a seguito del servizio relativo alla suddetta manifestazione, non risulta menzionata la presenza della dottoressa Iolanda Apostolico né del marito".

Il giudice Apostolico non sarà spostato ad altro incarico

 Non ci saranno modifiche nell'organizzazione interna del tribunale di Catania. Iolanda Apostolico, il giudice che non ha convalidato il trattenimento di 4 tunisini, resterà al Gruppo specializzato per i diritti della persona e della immigrazione.

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