Approvato, non all'unanimità, il ddl che prevede solo una multa salata. Ora il provvedimento passa all'esame della Camera
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Con 195 sì, 3 astenuti e 21 no il Senato ha approvato il ddl che modifica il reato di vilipendio al Capo dello Stato. Il testo, che ora passa all'esame della Camera, prevede che il presidente della Repubblica possa essere criticato senza rischiare il carcere fino a 5 anni. Sono previste infatti solo multe da 5 a 20mila euro, e la reclusione (fino a 2 anni) solo se l'offesa consiste nell'attribuzione di un fatto determinato.
Ora il provvedimento passa alla Camera. Non è stato un via libera condiviso da tutti: Lega e Sel si sono dichiarati contrari. Erika Stefani (Ln) e Peppe De Cristofaro (SEL-Misto) hanno in sostanza sottolineato come la "modifica di una norma del codice penale risalente all'epoca fascista rappresenti un compromesso al ribasso, mantenendo un reato di opinione che appare incompatibile con la tutela costituzionale della libera manifestazione del pensiero e del diritto alla critica politica".
Anche Lucio Barani (Gal), Lello Ciampolillo (M5s) e Maurizio Gasparri (FI), annunciando il loro voto favorevole, hanno precisato che avrebbero preferito l'abrogazione del reato. Hanno invece sostenuto il testo, annunciando il voto favorevole, i senatori Carlo Giovanardi (Ap) e Giuseppe Lumia.