La Cassazione boccia ricorso sui tagli ai vitalizi
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Il vicepremier: "Qualcuno voleva conservare il privilegio, invece risparmieremo 280 milioni di euro per legislatura". Ex parlamentari: non è vero, la Corte si è dichiarata incompetente a decidere
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"Ricordate il taglio dei vitalizi degli ex parlamentari che abbiamo fatto nei mesi scorsi? Qualcuno ha fatto ricorso per conservare il privilegio ma oggi la Cassazione lo ha bocciato". Lo annuncia su Facebook il vicepremier, Luigi Di Maio. Immediata la risposta degli ex parlamentari, che precisano: "La Cassazione si è dichiarata incompetente a decidere".
"Sui vitalizi parlamentari decidono solo gli organi dell'autodichia, a garanzia dell'autonomia del Parlamento. E gli Uffici di Presidenza delle Camere hanno deciso di tagliare questi privilegi iniqui", precisa Di Maio. "Con l'eliminazione dei vitalizi sapete quanto andremo a risparmiare? Circa 280 milioni, tra Camera e Senato, a legislatura. Soldi che invece di finire nelle tasche di pochi privilegiati potranno essere usati a favore degli italiani", aggiunge il vicepremier.
Per la deputata M5s e vicepresidente della Camera, Maria Edera Spadoni, "giustizia è fatta". "È stato dichiarato inammissibile il ricorso presentato da un ex parlamentare, il quale aveva già impugnato davanti al Consiglio di Giurisdizione della Camera la delibera del luglio scorso dell'ufficio di presidenza di Montecitorio, per effetto della quale il suo vitalizio era stato decurtato del 44,41% - scrive su Facebook -. Con un'ordinanza depositata oggi, la Suprema Corte ha bocciato il ricorso sottolineando che è 'da escludere che in questa sede vi sia spazio per l'esame di una qualsiasi censura riguardante la misura e l'attribuzione degli assegni vitalizi degli ex parlamentari'".
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Ex parlamentari: per la Cassazione non è un privilegio - "La Cassazione si è limitata a stabilire chi è il giudice che ha la competenza a giudicare. Sul merito, invece, ha ribadito quello che abbiamo sempre sostenuto e cioè che il vitalizio, come l'indennità parlamentare, non è un privilegio ma una garanzia. La garanzia posta dalla Costituzione a tutela dell'accesso dei cittadini alle cariche elettive in condizioni di eguaglianza e del libero esercizio della funzione del parlamentare senza vincolo di mandato". Lo ha detto il presidente dell'Associazione degli ex parlamentari, Antonello Falomi, commentando l'odierna decisione della Cassazione che si è dichiarata incompetente rispetto al ricorso di un ex deputato.