LA RABBIA

Vitalizi, lo sfogo di Franco Grillini: "Ho il cancro. Con il taglio non potrò pagarmi le cure"

"Ora ci saranno una valanga di ricorsi, compreso ovviamente il mio, e saremo di nuovo esposti al pubblico ludibrio", ha detto

21 Lug 2018 - 15:28
 © facebook

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Parlamentare dal 2001 al 2008, Franco Grillini, attivista per i diritti gay, ha annunciato che farà ricorso contro il taglio dei vitalizi. "Nel mio caso questi tagli sono molto dolorosi perché, com’è noto, chi ha un cancro deve affrontare moltissime spese accessorie per la sopravvivenza quotidiana, che sono a carico dell’ammalato", ha scritto l’ex parlamentare su Facebook. Grillini, colpito da un mieloma multiplo, passerà da 4.725 a 2.486 euro e ha così deciso di affidare al social tutta la sua rabbia per essere stato colpito in "modo ingiusto e sproporzionato" dalla misura.

"So bene di essere impopolare con la polemica sui vitalizi e che è quasi impossibile ragionare con gli hater che si sono già scatenati", inizia così il lungo post scritto dall’ex parlamentare su Facebook. Grillini poi ringrazia Pier Ferdinando Casini, che si è speso per la sua causa lanciando un appello, pur essendo stato "l’avversario" di sempre. L’ex parlamentare racconta anche di aver chiesto "inutilmente" un incontro con il presidente della Camera "per suggerirgli una riforma meno brutale e che soprattutto tenesse conto delle situazioni personali di malattie gravi o croniche ed anche dell’età avanzata della platea a cui è rivolto il provvedimento".

"Solo alla Camera - continua - ci sono 4-500 ex parlamentari a rischio indigenza dopo questo provvedimento. So bene che si parla di una materia 'impopolare' e che ogni intervento rischia di essere letto come 'difesa della casta'. Ma ci si deve chiedere una volta per tutte cosa vuol dire rappresentare con disciplina e onore chi ci ha eletto in Parlamento". Secondo Grillini "prendere provvedimenti retroattivi in modo indiscriminato è ingiusto e crudele verso persone anche di 80 e 90 anni o persone gravemente malate che non hanno più potere contrattuale, facendo di tutta un’erba un fascio in quella che appare una ‘damnatio memoriae’ verso persone tutt’altro che ‘privilegiate’, almeno per la maggior parte".

In seguito, l’annuncio: "Ora ci saranno una valanga di ricorsi, compreso ovviamente il mio, e saremo di nuovo esposti al pubblico ludibrio. Ma la verità non mi ha mai fatto paura e non può certo far paura quando si ha un tumore e una più che incerta aspettativa di vita". E conclude: "Di nuovo grazie anche a Casini nella speranza che in tanti si aggiungano al suo impegno e che qualcuno rinsavisca in questa specie di notte della Repubblica".

Tantissimi i messaggi di solidarietà ricevuti dall’ex parlamentare, ma, allo stesso tempo, non sono mancate le critiche: "2500 euro al mese e ancora ha il coraggio di lamentarsi? Vergogna!", ha scritto un utente e ancora: "Benvenuto nel mondo reale!".

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