"Decisione irrevocabile" per il critico d'arte, eletto nel centro Viterbese a giugno. Il motivo: "Impossibile governare democraticamente"
Vittorio Sgarbi, attraverso una nota ufficiale del suo ufficio stampa, ha annunciato le proprie dimissioni da sindaco di Sutri, nel Viterbese. Il critico d'arte era stato eletto a giugno alla guida della lista civica "Rinascimento Sgarbi". L'avventura del politico nel centro laziale (6mila abitanti) è durata quindi circa due mesi. Sgarbi ha già annunciato di volersi ora candidare per la medesima carica a Sirmione (Brescia), dove avrebbe già preso contatti in questo senso.
"Le dimissioni di Vittorio Sgarbi da Sindaco di Sutri sono irrevocabili - si legge in un post su Facebook - per la piena consapevolezza della impossibilità di potere governare democraticamente in un paese dominato da infiltrazioni fasciste con arroganza e in mancanza di visione, subordinata a interessi particolari. Per questo Vittorio Sgarbi ha già scelto di candidarsi sindaco di Sirmione, città che ha bellezze non inferiori a Sutri, ma una reale propensione allo sviluppo culturale e turistico".