AL PARLAMENTO EUROPEO

Coronavirus, Von der Leyen: "La Ue chieda scusa all'Italia" | Macron: "Senza un fondo comune Europa a rischio"

Intanto il presidente della Bce, Christine Lagarde, spiega che di essere "pronta a tutto" contro lo shock che la pandemia ha inflitto all'eurozona

17 Apr 2020 - 10:08
 © Ansa

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Ancora una volta la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, ha ammesso che in Europa "molti erano assenti quando l'Italia ha avuto bisogno di aiuto" contro il coronavirus, E quindi ora l'Ue ora deve presentare una scusa sentita all'Italia", Intanto il presidente francese Macron avverte Bruxelles: il progetto politico europeo è a rischio senza un fondo che "possa emettere debito comune con una garanzia comune".

La von der Leyen: "Dobbiamo proteggerci a vicenda" - Al Parlamento europelo la von der Leyen ha ribadito che "c'è voluto parecchio tempo perché tutti capissero che dobbiamo proteggerci a vicenda. La verità è questa: ora l'Unione europea è diventata il cuore pulsante della solidarietà europea. La vera Ue è in piedi, è presente per aiutare i piu' bisognosi". Ed è l'Europa "in cui i medici" da tutta Ue "hanno salvato le vite in Italia".

Sul fronte economico "l'Ue ha fatto piu' in queste ultime quattro settimane, di quanto non abbia fatto nei primi quattro anni dell'ultima crisi". Ha dato una risposta collettiva, mobilitando oltre "tremila miliardi di euro. Ma sappiamo che dovrà essere fatto molto di più, perché questa è una lunga strada e il mondo di domani sarà molto diverso da quello di ieri", ha concluso Ursula Vo der Leyen al Parlamento Ue.

Macron: "Serve un fondo comune" Da parte sua il presidente francese, Emmanuel Macron, ha messo in guardia Bruxelles sul possibile crollo del "progetto politico" europeo nel caso in cui l'Ue non appoggi le economie, come quella italiana, più colpite dal coronavirus, aiutandole a ripartire. In un'intervista al Financial Times, l'inquilino dell'Eliseo ha escluso ogni scelta diversa dalla creazione di un fondo che "possa emettere debito comune con una garanzia comune" per finanziare gli Stati membri in base alle loro necessità. 

La Lagarde: "Bce pronta a tutto" E anche il presidente della Bce, Christin Lagarde, ha detto di essere "pronta a fare qualunque cosa necessaria" contro lo shock che la pandemia ha inflitto all'Eurozona. La Bce, ha spiegato, "è pronta ad aumentare le dimensioni dei suoi programmi di acquisti titoli e aggiustare la loro composizione, nella misura necessaria e per tutti il tempo necessario", e a "valutare ogni azione e ogni contingenza". Ma ha anche sottolineato come saranno necessari ulteriori sforzi internazionali per contrastare le conseguenze dello scoppio e della diffusione del coronavirus come "le misure contro la crisi proposte dal Fmi".

Londra come non l'avete mai vista

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© Federico Gatti  | La City di Londra, centro finanziario del paese dove lavora mezzo milione di persone, sede della Bank of England. Si stima che l’impatto del Covid sull’economia del Regno Unito supererà quello della Great Depression, della Seconda Guerra Mondiale e della crisi del 2008.
© Federico Gatti  | La City di Londra, centro finanziario del paese dove lavora mezzo milione di persone, sede della Bank of England. Si stima che l’impatto del Covid sull’economia del Regno Unito supererà quello della Great Depression, della Seconda Guerra Mondiale e della crisi del 2008.
© Federico Gatti  | La City di Londra, centro finanziario del paese dove lavora mezzo milione di persone, sede della Bank of England. Si stima che l’impatto del Covid sull’economia del Regno Unito supererà quello della Great Depression, della Seconda Guerra Mondiale e della crisi del 2008.

© Federico Gatti | La City di Londra, centro finanziario del paese dove lavora mezzo milione di persone, sede della Bank of England. Si stima che l’impatto del Covid sull’economia del Regno Unito supererà quello della Great Depression, della Seconda Guerra Mondiale e della crisi del 2008.

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