Protesta del Movimento 5 Stelle, ora il testo torna a Palazzo Madama. Montecitorio ha però diminuito le pene
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Con 310 voti a favore e 61 contrari, la Camera ha approvato il disegno di legge sul voto di scambio. Durante la votazione i deputati del Partito democratico hanno urlato sarcasticamente "bravi" ai parlamentari del Movimento 5 Stelle, che si sono espressi compatti contro il provvedimento. Il testo torna ora al Senato per l'approvazione definitiva.
Le pene vanno da 4 a 10 anni - La condotta di voto di scambio politico-mafioso verrà punita con la reclusione da 4 a 10 anni: lo prevede un emendamento al ddl sul voto di scambio approvato dall'Aula della Camera. Il testo uscito dal Senato, però, prevedeva pene minime da 7 anni fino ad un massimo di 12.
Punibile anche lo scambio di promesse - "Il testo del ddl rappresenta il risultato di un importante sforzo congiunto fatto dal governo e dalle principali forze parlamentari". Lo afferma il sottosegretario alla Giustizia Cosimo Ferri. "Da un lato - osserva Ferri -, la norma approvata punisce lo scambio delle promesse tra il politico ed il mafioso: la promessa del mafioso di procurare voti al politico usando i metodi e la forza intimidatoria dell'associazione mafiosa e, dall'altro, la promessa del politico di favorire la mafia con qualsiasi tipo di utilità economicamente valutabile, come ad esempio appalti, permessi edilizi e posti di lavoro. E' importante aver stabilito che deve essere punito lo scambio delle promesse perché un accordo tra politico e mafioso non solo è in grado di condizionare il voto e di influire sulla competizione elettorale, creando un grave vulnus alla sua regolarità ed alla legittimazione popolare degli organi eletti, ma vale ad instaurare un pericolosissimo connubio tra mafia e politica".