Il segretario dem: "L'obiettivo è rafforzare la maggioranza intorno a Conte". E il capo politico pentastellato con Bonafede: "I cittadini vogliono una politica che affronti e risolva i problemi"
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Nicola Zingaretti è convinto che "vada evitata una crisi di governo dagli sviluppi davvero imprevedibili". Il segretario del Pd chiede un "rilancio dell'azione dell'esecutivo" e dice no a "posizioni politiche che rischiano di destabilizzare la maggioranza". Sulla stessa linea il capo politico M5s Vito Crimi e il capo delegazione Alfonso Bonafede, che definiscono "impensabile" una crisi di governo "in una fase difficile come quella che stiamo vivendo".
Si consolida quindi l'asse anti-crisi Pd-M5s, con il segretario dem che ricorda: "Nel periodo della pandemia e della campagna vaccinale deve prevalere l'innovazione ma con uno spirito unitario". L'obiettivo, precisa, è un rafforzamento della maggioranza intorno a Conte.
Crimi-Bonafede: la politica risolva i problemi - Nella loro dichiarazione congiunta, i due pentastellati sottolineano: "In questo momento i cittadini italiani non vogliono sicuramente vedere una politica chelitiga, ma esclusivamente impegnata ad affrontare e risolvere i problemi. Oggi parlare o paventare una crisi di governo sarebbe incomprensibile e irresponsabile".
"Patto di legislatura" - Da parte sua intanto, il leader dem chiarisce che, "come avevamo deciso insieme, serve oggi il varo di un 'patto di legislatura' per dare alla maggioranza una visione definita e unitaria del cambiamento necessario all'Italia". La parola d'ordine, aggiunge, è "costruire, contribuire ad aprire una fase nuova insieme. Rimaniamo contrari a posizioni politiche che risultano incomprensibili ai cittadini e rischiano di aggravare il distacco tra società e istituzioni".
"Rilancio dell'azione di governo" - "Da mesi - scrive in una nota approvata dalla segretaria nazionale del partito - il Pd chiede apertamente e lavora per un rilancio dell'azione di governo, in sintonia con tutti gli alleati. Siamo convinti che aprire una stagione di rinascita e investimenti per il lavoro e l'economia sia doveroso e possibile con un impegno collegiale e senza rotture all'interno della maggioranza".
"No a spaccature, ritarderebbero politiche utili al Paese" - Le spaccature nella compagine che sostiene il governo. conclude il segretario del Pd, "inevitabilmente ritarderebbero l'attuazione di politiche utili al Paese". E promette: "Contribuiremo a questo sforzo e sosteniamo in tutte le sedi queste posizioni, convinti che al Paese vada evitata una crisi dagli sviluppi davvero imprevedibili".
M5s: "Sì al confronto e alla lealtà" - "Il confronto interno alla maggioranza sui temi politici c'è sempre stato e continuerà a esserci - riprendono Crimi e Bonafede -. Il M5s ha sempre dimostrato di affrontare con leatà e responsabilità gli impegni di governo: abbiamo anche saputo fare passiindietro necessari a compierne ulteriori in avanti, così come abbiamo affrontato con fermezza i temi in cui crediamo e continueremo a farlo. Lo stesso ci aspettiamo da tutte le forze di maggioranza".