JAZZ MEETING

A "Jazz Meeting" le emozioni di Ares Tavolazzi e Maria Pia De Vito

Tgcom24 incontra il bassista dopo il successo ottenuto al "Blue Note" di Milano

13 Mar 2014 - 16:53
 © da-video

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Una performance di altissimo livello al "Blue Note" di Milano per Ares Tavolazzi (basso elettrico) e Maria Pia De Vito (voce). Il pubblico ha tributato ai due artisti una meritata ovazione, per un concerto che ha saputo "toccare" le corde interiori dei presenti. Nel corso della serata Tavolazzi e De Vito hanno interpretato alcuni dei brani più celebri della tradizione americana e anglosassone, da Joni Mitchell a Elvis Costello e Tom Waits passando per jazzisti del calibro di Charles Mingus e Thelonius Monk.

Maria Pia De Vito è tra le più autorevoli voci della scena jazz europea degli ultimi 30 anni, pluripremiata al Top Jazz indetto dalla rivista "Musica Jazz". Ares Tavolazzi è componente degli Area ha collaborato tra gli altri con Stefano Bollani, Enrico Rava, Ellade Bandini, Francesco Guccini e Vince Tempera, ma anche Sal Nistico, Max Roach, Lee Konitz, Phil Woods, Massimo Urbani.

Tavolazzi è gradito ospite questa settimana a "Jazz Meeting". "Lavoriamo con questo progetto con Maria Pia da circa due anni -dice Ares -, personalmente ho un rapporto con la voce da sempre, dal momento che da ragazzo suonavo il basso e cantavo. Ho sempre ascoltato i cantanti di jazz e la voce è una cosa che uso quando improvviso: la voce quindi mi è molto cara. Spaziamo nei concerti da Joni Mitchell ai Weather Report, reinterpretando i classici di questi artisti, con la nostra sensibilità; anche se il nostro scopo, in un prossimo futuro, è quello di arrivare a fare delle cose originali".

Il pubblico è stato al "Blue Note" molto caloroso con voi.
Sì, il nostro è un progetto che in diversi concerti ha avuto una reazione da parte del pubblico estremamente positiva, dal momento che proviamo a dare emozioni a chi ci ascolta, pur essendo solo in due, riusciamo non soltanto ad avere un interplay ma anche ad esprimere la nostra personalità. La collaborazione con Maria Pia per me è un'occasione per esplorare il mio strumento sotto altri punti di vista, anche quello armonico, cosa non naturale nel basso elettrico.

Nella tua carriera sei sempre stato interessato alla ricerca...
S', a partire dagli anni 70 con gli Area fino ad oggi, il cercare fa parte della mia vita, credo sia così anche per Maria Pia; da questo punto di vista siamo sulla sua stessa lunghezza d'onda. C'è anche da parte nostra l'intenzione di fare un disco, anche se attualmente siamo entrambi molto impegnati, ma non si sa mai.

Il concerto del "Blue Note" si è chiuso con un toccante omaggio al leggendario tastierista dei Weather Report Joe Zawinul.

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