La cantante-pianista parla del suo nuovo doppio album nel quale sono presenti due progetti distinti
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"Lo stato delle cose", è il nuovo doppio album di Roberta Di Mario, due dischi con due progetti artistici distinti eppure allo stesso tempo uniti: "Songs" e "Walk on the Piano Side", il primo con tracce cantate, il secondo solo con brani strumentali. La pianista e cantante gradita ospite a "Jazz Meeting" è stata la vincitrice del premio "Sisme", migliore interpretazione al Festival di Musica popolare e Canzone d'Autore - Musicultura 2012 e finalista del Premio Bindi 2012.
"Il disco - dice Roberta -, vuole rappresentare le mie due anime: quella cantautorale e quella di pianista-compositrice. Avevo il desiderio di dare vita a questo progetto, di poterlo condividere con il pubblico, compiendo una sorta di evoluzione, rispetto al mio album precedente. Quella di cantante e quella di pianista sono due dimensioni differenti ma non distanti, dal momento che è proprio il piano lo strumento con il quale compongo le mie canzoni. Inoltre in 'Walk on The Piano Side' ci sono anche le versioni strumentali di mie tre canzoni. Non prediligo una dimensione all'altra, per me sono importanti entrambe".
Com'è stata la tua evoluzione artistica in questi anni?
Nasco come musicista, ho iniziato a suonare il pianoforte a cinque anni ho portato avanti i miei studi fino al diploma al conservatorio, ma la musica classica mi stava stretta, era in me forte la voglia di creare musica, poi dopo la nascita di mio figlio è nato il desiderio di cantare. Il passaggio dal piano alla voce non è stato difficile a livello tecnico, lo è stato invece dal punto di vista emotivo: c'era una parte di me che era come soffocata ed ansiosa di emergere; volevo affermarmi come cantautrice, io stessa ero convinta di poter scrivere e cantare canzoni
Musicalmente come potresti definire: "Lo stato delle cose"?
Un disco pop, anche se influenzato dalle mie precedenti esperienze nella musica classica e nel jazz. Nella mia carriera ho "respirato” tutti questi mondi, come la musica brasiliana, senza dimenticare la musica italiana che resta centrale nel progetto. In questo disco c'è ancora qualcosa di più aggressivo rispetto al precedente come nel singolo "Lo Stato delle Cose", dove troviamo soluzioni ritmiche nuove. Il maestro Pietro Cantarelli arrangiando il disco ha portato il suo bagaglio di esperienza nel progetto, dando una veste particolare alle composizioni.
Roberta Di Mario aprirà il concerto di Roby Facchinetti il prossimo 18 maggio al Teatro Nazionale di Milano.