Tgcom24 ha incontrato il pianista che si esibirà alla manifestazione di Spoleto
di Giancarlo Bastianelli© ufficio-stampa
Cresce l'attesa alla 62esima edizione del "Festival dei Due Mondi", di Spoleto per i due concerti che Stefano Bollani ed Hamilton de Holanda terranno al Teatro Romano. Bollani è ormai un pianista di fama mondiale, noto ben oltre i limiti del jazz, in campo con diverse realtà: dal celeberrimo trio danese al piano "solo". De Holanda virtuoso del Bandolim, mandolino della tradizione portoghese, è a sua volta titolare di molteplici progetti.
Così Stefano Bollani, per la seconda volta al "Festival dei Due Mondi" di Spoleto, ci parla del suo incontro con il musicista brasiliano..... Conobbi Hamilton in una serata a Bolzano, dice Bollani, quando fu ospite in un mio concerto insieme ad altri artisti brasiliani, ci incontrammo al sound check e già da lì realizzammo che la nostra collaborazione sarebbe dovuta proseguire. Ebbi come la sensazione di avere incontrato un "gemello", musicalmente parlando, dal momento che in lui sento quel tipo di passione, di entusiasmo, e amore per la tradizione, anche quando suoniamo classici come "Reginella".
Cosa accadrà nel concerto a Spoleto?
Pescheremo da un repertorio molto vasto, abbiamo fatto tanti concerti insieme e dalla nostra esperienza davanti al pubblico è scaturito anche un disco dal vivo, sono stato in diverse occasioni ospite di Hamilton nel suo gruppo, lui ha partecipato al mio disco "Que Bom" che avuto tanto successo, da essere stampato anche nella versione in vinile. Devo dire che essendo un fan di questo formato sono entusiasta del consenso che la ristampa ha riscosso nel pubblico. Nei due concerti al Teatro Romano di Spoleto ci saranno classici della musica brasiliana e italiana, ma anche nostre composizioni.
Cosa rappresenta per te partecipare per la seconda volta al Festival dei Due Mondi di Spoleto?
Sono molto emozionato nel partecipare al Festival, suonando in uno scenario suggestivo come quello del Teatro Romano ed onorato di ricevere il Premio "Una Finestra Sui Due Mondi". Mi piace molto la cornice del festival, sono contento che diano spazio a me e a questo mio progetto.
Il 22 luglio a Roma alle Terme di Caracalla ci sarà il concerto che un grande della musica cubana come Chucho Valdes.
Anche con Valdes ho dato vita ad un forte dialogo, anche perché ho capito che per amore della musica era pronto a qualsiasi gioco. Chucho non conosce distinzioni tra generi musicali, un grande maestro ultra ottantenne, che davanti al pianoforte è sempre un bambino, proprio questa sua innocenza mi spinge a suonare con lui.
Il premio "Una Finestra sui due Mondi", sarà consegnato a Bollani sabato 13 luglio alle 12 al Museo Casa Menotti in Piazza Duomo. Il pianista sarà anche il primo musicista a ricevere il prestigioso riconoscimento, dalle mani di Maria Flora e Zefferino Monini.