Alessandro Enriquez tra mostra e pop-up
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Lo stilista è protagonista di una mostra e di un nuovo pop-up a Ragusa
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I colori vivaci di Alessandro Enriquez pennellano il barocco della sua Sicilia. Lo stilista, che ha fatto della sua terra il leitmotiv della sua creatività, sbarca a Ragusa per una mostra e l’apertura di un pop-up. Già, una esposizione unica nel suo genere con i pezzi più importanti delle sue ultime collezioni che come vere e proprie opere d’arte prendono vita nella chiesa (sconsacrata) e neanche a dirlo, barocca, di San Vincenzo Ferreri. Manichini al posto delle statue religiose, modelli iconici che attraverso le luci di Angelo Sanzone seguono un percorso dell’arte e del cuore che culminano sull’altare, dove il pezzo più importante è un abito blu, con le immagini della nonna Lina tanto cara al couturier. Un omaggio che testimonia il forte legame con le radici. Che da Palermo si ramificano fino a Ragusa.
La mostra "A.m.o.r.e" fa parte del Festival Barocco e Neobarocco (voluto dall’architetto Roberto Semprini) che richiama studiosi, artisti, stilisti, chef, musicisti e designer e sarà visibile fino al 22 giugno, con ingresso libero. Le porte della chiesa si aprono per fare spazio ai sentimenti più intimi, quelli gelosamente custoditi nel profondo che solo in un luogo sacro riescono a liberarsi. Leggeri come le opere dello stilista che da sempre comunica gioia e voglia di vivere. Un connubio tra religione e moda con richiami storici. Uno fra tutti: Giuseppe Tomasi di Lampedusa, autore del famoso "Gattopardo".
Non ci sono statue senza corone, così Enriquez ha scelto per l'occasione scenografici cappelli di paglia, i Fashion Hats di Patrizia Fabri Hats, in abbinamento ai 22 look insieme alle borse del brand siciliano Danié. All’inaugurazione, dalle navate ha risuonato la musica di Deborah Iurato, ragusana doc, che ha intonato brani azzecatissimi come "Hallelujah" e "Imagine". Le navate laterali invece sono state arricchite dei disegni della collaborazione di Alessandro con Jannelli&Volpi, wallpaper coloratissimi che raccontano la visione dell'Amore in tutte le sue forme. Dalla chiesa di San Vincenzo Ferreri al convento dei Cappucini il passo è breve. Ed è li che prende forma l'esposizione delle ceramiche di Caltagirone che lo stilista ha realizzato con i ceramisti più bravi all’interno dell’Antico Convento, che oggi è uno dei luoghi più belli di Ragusa Ibla e che, con la sua scuola di cucina, delizia gli ospiti con ricette ereditate dai frati siciliani.
Non solo. L’arte di Alessandro Enriquez si declina in un posto dove incontrare la sua collezione. Lo stilista, infatti, in collaborazione con la boutique Rainbow di Ragusa ha inaugurato un pop-up estivo. "Alessandro riesce a raccontare la nostra Sicilia in maniera diversa rispetto alle versioni classiche. I suoi disegni e modelli sono apprezzati dalle nostre clienti che, curiose, di stagione in stagione, aspettano le sue novità", affermano i fondatori della Boutique. Le stampe e i colori di Alessandro inondano lo spazio, all-over di limoni e stelle marine insieme ai disegni delle sirene e dei suoi multi cuori, simboli iconici del brand, fanno da cornice alla nuova proposta estiva. "La Sicilia è la mia terra e anche vivendo a Milano la porto sempre nel cuore. Quando Rosy e Gianni Cassarino mi hanno chiesto di potenziare il brand dopo l’esito positivo degli acquisti dei clienti con un pop-up dedicato ho subito accettato. Mi piace dedicarmi alle realtà commerciali che raccontano la collezione con entusiasmo e quando si tratta della mia terra cerco sempre di esserci", sottolinea invece lo stilista.
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