JAZZ MEETING

A "Jazz Meeting" Gaetano Liguori

Tgcom24 incontra il musicista che parla del suo "pianismo impegnato"

17 Mag 2013 - 16:32
 © Da video

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Ospite questa settimana a "Jazz Meeting" Gaetano Liguori il grande pianista noto oltre che per le sue indiscutibili doti di musicista, anche per l'impegno politico che lo accompagna fin dagli anni '70. Una carriera lunghissima che ha portato Gaetano ad esibirsi sui palchi di tutta Italia, spesso anche in "location" inconsuete.

"Sì - ci confida Gaetano -, sono quaranta anni che "insisto" sul pianismo "impegnato", sulla solidarietà e le grandi lotte sociali; i musicisti della mia generazione avevano voglia di fare musica, portandola alle università, alla fabbriche occupate, il mio impegno si è sempre orientato verso le esigenze dei giovani, adeguandosi ai tempi. Ad esempio con il giornalista e scrittore Daniele Biacchessi abbiamo realizzato uno spettacolo dedicato all'acqua che ha vinto il premio "Unesco 2011". Poi quattro anni fa ho creato un altro spettacolo, contro l'infiltrazione della 'ndrangheta al nord Italia".

Impegno che hai ribadito anche lo scorso 6 marzo per la "Giornata Europea dei Giusti", c'è stato un tuo suggestivo concerto a Palazzo Reale a Milano.
Un esperimento che avevamo già fatto un anno fa a Varsavia e che era stato incluso nella "giornata dei giusti", in una cornice suggestiva, per un concerto di grande impatto. L'idea mia e di Janusz Olejniczak il pianista che mi ha accompagnato sia a Varsavia che a Milano, era quella di avvicinare il pianismo classico romantico di Chopin con il mio jazz, che ha sempre una forte connotazione sociale. Janusz è il virtuoso polacco che ha "prestato" le sue mani per il film 'Il Pianista' di Roman Polanski Per me è stata un grande emozione suonare in questa serata.

Il tuo sguardo negli anni è stato sempre rivolto ai giovani.
Io trovo sempre un grande interesse a suonare anche oggi per i giovani, ma anche per quelli che mi seguivano negli anni '70 che ora sono adulti. Oggi i giovani come ai miei tempi amano suonare e fruire della musica, ma a differenza del passato grazie ad internet e in siti come "youtube" si possono vedere cose di quel periodo, ampliando le conoscenze in campo musicale. Personalmente posso dire che insegnando al Conservatorio ho sempre cercato di unire la classica ed il jazz.

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